Strade chiuse e tanto divertimento a San Benedetto: entusiasmo alla Tirreno Adriatico

Emozioni per i big delle due ruote e i piccoli del Pedale Rossoblù. Al mattino una Jeep invade il circuito

Strade chiuse e tanto divertimento a San Benedetto: entusiasmo alla Tirreno Adriatico
Strade chiuse e tanto divertimento a San Benedetto: entusiasmo alla Tirreno Adriatico
di Marco Braccetti
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Lunedì 11 Marzo 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:24

SAN BENEDETTO Tanto divertimento nel segno del ciclismo, qualche défaillance al mattino nei controlli stradali. Ha corso su questo doppio binario il treno ad alta velocità della Tirreno Adriatico che, ieri, è arrivato al capolinea di San Benedetto. Una città blindata sin dalle prime ore del mattino, col circuito urbano interessato dalla corsa interdetto al traffico. Blindata sì, ma con qualche falla sul lungomare. Verso le 11, infatti, in zona Palazzina Azzurra, un anziano alla guida di una Jeep ha potuto introdursi nella “Zona Rossa”. Non si sa bene come abbia fatto, ma guidando in un punto vietato ha rischiato di cozzare contro un gruppo di cicloamatori, intenti a godersi il vialone insolitamente (e teoricamente) libero dalle auto, prima dell’arrivo dei professionisti. Il distratto guidatore si è guadagnato qualche improperio. Fortunatamente nulla di grave, ma forse la cosa poteva essere evitata con dei controlli più efficaci; anche perché, sicuramente, ieri gli uomini e i mezzi non mancavano.

Il personale

La Riviera, infatti, era letteralmente invasa da un esercito di personale in divisa, soprattutto polizia stradale. In ogni modo, il piccolo episodio non ha guastato la grande festa. Una festa tra passato e futuro, sempre e comunque sulle due ruote. Futuro, come quello rappresentato dai tanti bimbi che hanno affollato l’area allestita dall’associazione “Pedale Rossoblù”, da sempre impegnata a trasmettere alle nuove generazioni l’amore per il ciclismo.

Passato, come i ricordi esposti in “Le bici dei campioni”: mostra promossa dall’associazione "Kronos Turismo Collettivo". Da mercoledì scorso, fino a ieri, la rassegna si è svolta presso la Palazzina Azzurra, richiamando appassionati di tutte le età, accorsi per ammirare alcuni preziosi cimeli di un ciclismo che è ormai storia. Tra le più biciclette ammirate, una “Bianchi” del lontano 1949, utilizzata dal mitico Fausto Coppi. L’allegria per il grande evento sportivo ha coinvolto anche altre località dove, ieri, transitavano i corridori. A Ripatransone, ad esempio, il passaggio della carovana è stato accolto con una vera e propria festa, organizzata dall’associazione “Avis Bikers dei Colli Ripani” all’ingresso del paese. Ma non finisce qui.

Gli scatti

«Le due ruote hanno sempre il loro fascino, se guidate dai migliori ciclisti del mondo fino al borgo di Monteprandone, ancora di più» ha detto il sindaco, Sergio Loggi, pubblicando sui social alcuni suggestivi scatti degli atleti impegnati a percorrere le strade del centro storico.

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