I gabbiani bombardano auto i sosta e marciapiedi. L'ira dei residenti che chiedono al Comune di intervenire

Il guano dei gabbiani invade i marciapiedi a San Benedetto
Il guano dei gabbiani invade i marciapiedi a San Benedetto
di Marco Braccetti
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Sabato 24 Giugno 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:22

SAN BENEDETTO - Guano di gabbiano sulle auto in sosta e sul marciapiede di via Lombardia; avventori delle aree verdi di Porto d’Ascoli Centro martoriati dalle zanzare. Residenti e Comitato di quartiere insorgono contro gli animali molesti e chiedono interventi al Comune. Partiamo dai gabbiani. Da tempo, diversi esemplari restano appollaiati sul palazzo municipale: nel lato che s’affaccia lungo via Lombardia e, in particolare, sulle antenne. «Le conseguenze sono facilmente intuibili osservando il marciapiede: pieno zeppo di deiezioni - rimarca Antonio Sorgi: uno degli abitanti della zona -. Noi residenti siamo costretti a non lasciare più le macchine in quel punto ma, purtroppo, c’è chi non conosce questa particolare problematica».

Secondo Sorgi, infatti, spesso in quel punto lasciano le auto in sosta anche persone di passaggio. «Recentemente - ci racconta il residente - ho sentito un turista molto arrabbiato: aveva la macchina completamente imbrattata di guano, si guardava intorno e vedeva altro guano.

Abbiamo dato un pessimo biglietto da visita e il villeggiante si lamentava per la scarsa pulizia della città. Come residenti, abbiamo cercato di sensibilizzare l’amministrazione comunale ma non c’è stato modo di trovare una soluzione. Lancio un appello pubblico affinché si trovi una contromisura utile a tenere lontani da lì quegli animali. E’ impossibile che non ci sia qualche tipo di repellente».

Volando verso Sud, gli animali indesiderati sono più piccoli, ma non per questo meno fastidiosi. Parliamo delle zanzare. «Sollecito un’accurata disinfestazione del quartiere - dice il presidente di Porto d’Ascoli Centro: Elio Core - con particolare attenzione agli spazi verdi pubblici attrezzati, parchi e impianti sportivi. Questo vista la presenza massiccia di sciami di zanzare che proliferano lungo i fossi Collettori e Scolmatore, ubicati dietro la scuola media “Cappella”. Gli stessi, peraltro, debbono essere puliti per la presenza di canne e sterpaglie alte oltre un metro che, in taluni punti, restringono i letti dei corsi d’acqua, favorendo ristagni putridi che sono autentici serbatoi di coltura delle zanzare».

Dall’amministrazione fanno sapere che l’opera di disinfestazione è partita ormai circa un mese fa «ma, purtroppo, in alcuni casi, l’efficacia è stata in parte vanificata dalle piogge». Il servizio si compone di due fasi, una di immediata efficacia con l’abbattimento degli insetti, la seconda con effetti residuali che si protraggono per almeno 10 giorni. «Purtroppo - sottolineano i tecnici municipali - questa seconda parte è venuta meno per le precipitazioni che hanno diluito il prodotto».

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