Pesaro, si autoinvitano alla festa delle amiche poi al loro rifiuto parte il lancio di bottiglie

Si autoinvitano alla festa delle amiche poi al loro rifiuto parte il lancio di bottiglie
Si autoinvitano alla festa delle amiche poi al loro rifiuto parte il lancio di bottiglie
di Elisabetta Marsigli
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Lunedì 19 Giugno 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15:17

PESARO  - Sembra quasi un copione da teen movie o fiction adolescenziali quanto successo sabato sera a Trebbiantico e che si può riassumere così: fuori a cena i genitori, la figlia minore organizza una pizza con amiche, tutte coetanee, ma la voce rimbalza tra chat e messaggerie e così alla porta si presentano anche altri ragazzini che si auto invitano e di fronte al no delle giovanissime la serata degenera con l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Ma andiamo con ordine.

Le ragazzine avevano organizzato una serata tra amiche dato che l’appartamento era disponibile per qualche ora, ma evidentemente la notizia si è sparsa rapidamente nel giro delle compagnie e qualcuno ha pensato bene di presentarsi nel dopo cena per fare bisboccia e tirare fino a tardi. 


Di chat in chat


Pare che il richiamo “tutti a Trebbiantico che c’è da divertirsi” sia partito da un gruppo di giovanissimi (parliamo di minorenni tra i 14 e i 16 anni) che stazionano come compagnia nel quartiere Muraglia e che con il tam tam di whatsapp si sia rapidamente allargato.

Fatto sta che davanti alla porta di casa della ragazzina non si è presentato uno sparuto gruppetto di amichetti ma una comitiva piuttosto corposa e con intenzioni abbastanza goderecce considerati anche dagli zainetti pieni di lattine di birra e altri alcolici. Non solo, ma pare anche che i giovanissimi fossero già abbastanza su di giri.

Il divieto

A quel punto la ragazzina e le amiche non li hanno fatti entrare ma al loro no la situazione è degenerata sfuggendo completamente di mano. Si era già in tarda serata quando gli autoinvitati messi alla porta hanno iniziato a urlare come ossessi con una serie di invettive richiamando l’attenzione dell’intero vicinato per poi passare al lancio materiale di bottiglie svuotando praticamente la vicina campana della raccolta del vetro. A quel punto in strada è volato di tutto: una pioggia corposa di bottiglie finite a pezzi con le conseguenze del caso: ovvero marciapiedi e asfalto ricoperti di un tappeto di cocci taglienti, potenzialmente pericolosi. Il tocco finale è stato l’incendio del cassonetto per la raccolta della carta che ha spinto i residenti a dare l’allarme.

Sul posto poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e una pattuglia dei carabinieri insieme anche a degli agenti della polizia locale. Le forze dell’ordine hanno preso le generalità di tutti i protagonisti invitandoli a moderare i comportamenti. A quel punto qualcuno se n’è andato ma altri sono rimasti, continuando imperterriti nella foga delle grida e degli schiamazzi, bivaccando fino all’alba nel parchetto nei pressi e tenendo svegli i residenti.

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