Destinazione turistica smart, in palio ci sono 300mila euro: ecco come verranno usati

Il turismo familiare primo target di San Benedetto
Il turismo familiare primo target di San Benedetto
di Laura Ripani
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Domenica 19 Novembre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 11:40

SAN BENEDETTO - Trecentomila euro per realizzare modelli di turismo intelligenti e sostenibili nel Piceno attraverso la digitalizzazione e le tecnologie innovative affinché venga ammesso alla selezione delle proposte che saranno poi inviate al ministero del Turismo per il finanziamento attraverso il “Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale” destinato a sostenere i costi di realizzazione di interventi e opere per migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei luoghi.

 
Il precedente


Dopo una decina di anni San Benedetto ci riprova a creare una Dmo, Destination management organisation, questa volta però in maniera molto più strutturata e capitanata dal Comune che intende mettere in rete le altre località del comprensorio. «Desidero ringraziare di cuore tutti i Comuni che hanno collaborato alla redazione di questo progetto – dice l’assessore al Turismo Cinzia Campanelli – con tempestività e convinzione si sono messi all’opera insieme ai tecnici e ai professionisti che hanno dato il loro apporto. A prescindere dall’esito della nostra partecipazione, evidenzio che questa è stata l’occasione per compiere un passaggio fondamentale nel percorso di rafforzamento della coesione territoriale del nostro comprensorio. Sono sicura che questi Comuni sapranno continuare a collaborare». 

Si tratta di Acquaviva Picena, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto e Ripatransone, vede San Benedetto nel ruolo di capofila e si colloca tra le strategie di smart tourism con l’obiettivo di innalzare la qualità e la competitività dell’offerta. Insomma una strategia turistica e non un semplice evento spot che intende mettere in rete tutte le località e ha lo scopo sia di creare una rete tra amministrazioni sia di incentivare anche il mai troppo abusato tentativo di destagionalizzazione. La progettazione è articolata in quattro parti, ciascuna con propri obiettivi e attività: dalla gestione integrata degli itinerari turistici alla creazione di infrastrutture digitali dedicate, dall’acquisizione di dati all’armonizzazione dei sistemi di gestione comunali, dalla creazione di una narrativa dedicata completa di contenuti multimediali interattivi fino alla promozione territoriale.

Per ottenere tutto ciò saranno coinvolte anche le associazioni di categoria che già vedono in questo progetto una grande opportunità di sviluppo. Ora l’obiettivo è quello di riuscire a ottenere i fondi necessari che sarebbero suddivisi al 50% tra il contributo statale e quello dei Comuni i quali contribuiranno ognuno in quota parte in base al numero dei propri residenti.
 

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