Riscatto dalla Saba, nasce la società “Ascoli Parcheggi”: un nuovo ente a maggioranza pubblica gestirà la sosta a pagamento

L’Arengo dovrà versare alla multinazionale più di sei milioni di euro

Marco Fioravanti Marco Fioravanti
Marco Fioravanti Marco Fioravanti
di Luca Marcolini
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Venerdì 12 Aprile 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 13:05

ASCOLI Adesso, dopo l’ulteriore passaggio con l’approvazione in consiglio comunale (19 voti a favori e un contrario, Ameli), l’Arengo viaggia verso la gara a doppio oggetto che servirà ad affidare la concessione dei parcheggi e della gestione della sosta cittadina alla nuova società mista a maggioranza comunale denominata “Ascoli parcheggi” e, contestualmente, all’individuazione del socio di minoranza privata. Società che si costituirà per poi divenire operativa dall’inizio del 2025, ovvero quando l’Arengo riscatterà gli impianti ex Gil e Torricella dalla Saba versando la somma già definita di 6,1 milioni di euro. 

La doppia delibera

In realtà, all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato dal presidente Bono per ieri pomeriggio, erano previste due delibere relative proprio alla futura gestione della sosta cittadina, legate al gran lavoro svolto dal consulente, il professor Calzone, insieme al gruppo di lavoro comunale appositamente costituito. Nel primo caso si è trattato di approvare l’esito della consultazione pubblica, richiesta dalle normative, che non ha visto pervenire osservazioni, a Palazzo Arengo, da parte dei cittadini. Mentre il secondo atto, approvato con 19 voti favorevoli e il voto contrario di Ameli, unico rimasto in aula tra i banchi dell’opposizione (con gli altri presenti alla seduta che in precedenza avevano abbandonato la seduta) riguardava proprio gli indirizzi per la gara a doppio oggetto per affidare la concessione alla nuova società mista e per individuare il socio privato. «Da oggi inizia una nuova fase: – ha spiegato il sindaco Fioravanti – ora iniziamo a pensare al futuro di viabilità e sosta costruendo anche il relativo piano economico finanziario. Dopo la consultazione pubblica e il parere del collegio sindacale, con coraggio e compattezza andiamo avanti verso il nostro obiettivo disegnando un nuovo piano sosta che recepisca tutte le esigenze, creando un modello flessibile».

Dopo alcune richieste di chiarimenti del consigliere Ameli riguardo l’esito della consultazione pubblica, si è passati alle votazioni. E, quindi, all’approvazione di entrambe le delibere.

Gli indirizzi

La scelta dell’Arengo ribadita con il sì del consiglio comunale nella seduta di ieri, si conferma quella di andare a costituire una società pubblico-privata, a maggioranza comunale, passando attraverso una gara a doppio oggetto per cedere in concessione la gestione della sosta – una volta riscattati i parcheggi dalla Saba - alla nuova società mista che si costituirà individuando, contestualmente, il partner privato con quote di minoranza. Privato che andrebbe a garantire anche un apporto economico di avviamento in percentuale in base alle proprie quote. Entrando più nello specifico degli indirizzi già tracciati nella relazione illustrativa del professor Calzone e del gruppo di lavoro comunale, va ribadito che il privato non potrà avere una quota inferiore al 30% e uguale o superiore al 50%, perché la maggioranza sarà dell’Arengo. Per la concessione della gestione della sosta alla società mista, si prevede un affidamento per 25 anni con possibilità di variazione di un 10% in più o in meno. Quindi una durata della concessione che potrà variare tra i 22 anni e mezzo e i 27 anni e mezzo. E il Comune, per la concessione in gestione, riscuoterà dalla società mista un canone annuo da definire. Il socio privato, infine, potrebbe accollarsi l'anticipazione dei costi per interventi di manutenzione straordinaria all'ex Gil e a Torricella (con possibile potenziamento) per poi recuperarli.

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