Grottammare, residenti sotto assedio, i cinghiali affammati scorazzano all'alba davanti la porta di casa

I cinghiali fuori la porta di casa in via Dolomiti
I cinghiali fuori la porta di casa in via Dolomiti
di Luigina Pezzoli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Gennaio 2021, 04:00

GROTTAMMARE Continuano gli avvistamenti degli cinghiali a Grottammare che si spostano in branchi sempre più numerosi. «Non si può più stare dietro alle lentezze burocratiche, bisogna trovare una soluzione subito». È l’allarme lanciato da Bruno Talamonti consigliere comunale delegato al sistema di Protezione civile dopo che nella mattinata di ieri una ventina di cinghiali sono stati avvistati in zona via Dolomiti, sempre nei pressi del cimitero.

 
«Subito dopo Natale i carabinieri forestali – prosegue - hanno installato delle fototrappole in due aree dove solitamente vengono avvistati questi animali, nel bosco dell’Allegria presso il circolo tennis “Fratelli Beretti” e nel boschetto delle Mille Lire. Le foto saranno visionate e trasmesse alla prefettura per un tavolo tecnico comunale. Soltanto in seguito sarà ordinata la cattura attraverso delle gabbie dove all’interno verrà messo del cibo per invogliare l’animale ad entrare. Una volta catturatii saranno riportati nel loro habitat naturale, nelle zone degli Appennini. Ovvio che si tratta di una procedura troppo lunga. Questi animali stanno provocando dei seri danni agli agricoltori, scavando nelle campagne, facendo delle buche profonde, rovinano gran parte del raccolto». 


L’amministrazione comunale già da giorni aveva deciso di sposare una linea morbida dopo i numerosi avvistamenti registrati da settimane dai residenti nell’area del circolo tennis, ex Ferriera. Inizialmente si pensava ad una battuta di caccia controllata, ma poi, anche dopo l’intervento degli ambientalisti, l’amministrazione comunale ha pensato di ricorrere a canali meno cruenti, come appunto la cattura, ed installare delle trappole nelle zone dove sono stati avvistati. «Abbiamo fatto tutto ciò che era di nostra competenza – conclude Bruno Talamonti – adesso non si può più perdere tempo. Occorre agire immediatamente installando queste trappole, gli avvistamenti vanno avanti ormai da circa un mese e la situazione si sta facendo sempre più preoccupante. Inoltre i gruppi di cinghiali avvistati sono sempre più grandi». 
Tra le cause del loro avvicinamento c’è sicuramente il coprifuoco che scatta alle 22 e che spinge questi animali verso la costa e le aree urbane. L’assenza di auto e rumori ha infatti eliminato ogni forma di disturbo che, in tempi normali, tiene i cinghiali a debita distanza. In particolare l’area interessata dalle trappole sarà quella del parco dell’Allegria, si tratta di un tratto di terra che va dal cimitero cittadino fino ai campi da tennis della Ferriera. Ed è proprio in questa zona che intorno all’ora di cena, poco prima di Natale, decine di residenti si sono trovati ad osservare, dalle finestre delle proprie abitazioni, una intera famiglia di cinghiali che si aggirava tra le porte delle case. Si trattava, probabilmente, di una cucciolata. Tra i primi avvistamenti, intorno alla prima metà di dicembre c’è stata quella di un piccolo branco cinghiali che si aggirano tra le case sempre dell’area ex Ferriera. Una situazione pericolosa anche per gli automobilisti che transitano sulla Cuprense e per chi viaggia in autostrada dal momento che l’A14 è lì vicina.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA