Bufera sull'hub per i vaccini. L'Asur si ritira,i proprietari del bowling: «Non abbiamo speculato»

L'area del bowling di San Benedetto
L'area del bowling di San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Giovedì 23 Dicembre 2021, 05:35

SAN BENEDETTO - «Non abbiamo avanzato affatto una proposta onerosa ma ci siamo attenuti a quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate». Così la società San Benedetto Bowling srl spiega come non sarebbe stata affatto esosa la sua richiesta di canone all’Asur per poter accogliere il Centro vaccinale presso l‘ex Bowling di Porto d’Ascoli, al fine di smentire voci che davano richieste di affitto esorbitanti. 

 

Nel frattempo è stata firmata dal direttore dell’AV5 Cesare Milani la determina per avere medici da destinare a Medicina d’urgenza. Sono 4 le cooperative che hanno risposto al bando per poter mettere a disposizione medici per i turni di notte alla Murg. Dopo la firma avvenuta nei giorni scorsi l’AV5 dovrà procedere alla valutazione e individuare i professionisti che andranno a coprire i 35 turni di 12 ore al mese presso la Murg sambenedettedese. L’iter dovrà essere celere per poter inviare subito medici al Madonna del Soccorso. 
 
Sul fronte della lunga ricerca di uno spazio per inoculare i vaccini in Riviera si è quindi creato il caso del Bowling che ha risvolti anche molto delicati. «La proposta economica- afferma la San Benedetto Bowling srl - doveva essere conforme a quando stabilito dall’Agenza delle Entrate e non già dai prezzi di mercato correnti nella zona per tipologie di locazioni similari. Saremmo stati pronti a mettere tale immobile a disposizione anche in forma gratuita, il fatto non poteva avvenire in quanto per una combinazione di presupposti legislativi e di imposte sui beni delle società, si poteva verificare la concreta possibilità che l’Agenzia delle Entrate, pretendesse dalla proprietà le imposte relative sulla locazione anche nell’ipotesi che non ci fosse stato alcun pagamento. Pertanto nel formalizzare tale proposta economica si è tenuto conto dei parametri minimi per cui l’Agenzia delle Entrate non avrebbe obiettato in proposito. Inoltre, al fine di ridurre ulteriormente i costi per l’Asur, la proprietà si è resa disponibile ad effettuare tutti i lavori necessari ad accogliere l’hub». 

Ma la scelta dell’Asur è stata quella di abbandonare questa soluzione ritenendo il canone troppo alto e a quel punto la società Bowling si è resa disponibile anche a prestare i locali a costo zero a condizione che ci fosse l’avallo dell’Agenzia delle Entrate e della Prefettura. «Purtroppo dopo le dimissioni del direttore Milani il tutto si è arenato - termina la società Bowling - però ci teniamo a far sapere che la nostra proposta economica non era onerosa e non siamo degli approfittatori.

Inoltre è interesse della proprietà, mettere a disposizione per la salute pubblica un bene che attualmente non viene utilizzato. Rivolgo un appello affinché venga trovata la giusta location per l’hub vaccinale, noi siamo disponibili a offrire il massimo e senza chiedere nulla».

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