Una statua e la sua immagine sulle sedute: è la curva sud di Costantino Rozzi in uno stadio stile Inglese. Ecco il progetto

Il progetto della nuova curva sud
Il progetto della nuova curva sud
di Marco Vannozzi
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Giovedì 14 Aprile 2022, 02:50

ASCOLI - Nel nome di Costantino Rozzi. La nuova curva Sud dello stadio Del Duca sarà intitolata al presidentissimo: colui che portò i bianconeri a lottare tra i giganti e consegnò l’Ascoli Calcio alla leggenda. Ecco il progetto preliminare per la ricostruzione del settore dell’impianto: tribuna da 4.000 posti, anfiteatro da 1.000, museo della storia del Picchio, una statua di Rozzi.

«Un passo importante per la nostra città. Abbiamo approvato in giunta il progetto preliminare, ma siamo in attesa di ricevere l’ufficialità del finanziamento con i fondi sisma» dichiara il sindaco Marco Fioravanti.

La curva Sud è la casa dei tifosi bianconeri. Il sisma del 2016 rese inagibile la struttura. A distanza di cinque anni e mezzo, dopo la demolizione del settore (avvenuta nel 2020), oggi si intravede finalmente una luce. La volontà è rendere lo stadio fruibile ogni giorno. «Un impianto aperto all’intera cittadinanza. Gli ascolani saranno i veri protagonisti: convegni ed eventi non solo sportivi grazie ad un anfiteatro, spazi verdi e di socializzazione, museo con i cimeli del club – aggiunge Fioravanti -. Ringrazio l’Ascoli Calcio per aver sposato il progetto». Il costo dell’opera è di 6,5 milioni di euro. «Entro fine aprile presenteremo questa scheda sul fondo complementare, poi vedremo la risposta da parte del commissario straordinario. I tempi? Non possiamo darli. Non possiamo governare questa situazione – sottolinea il primo cittadino -. Nel caso di esito positivo creeremo subito un cronoprogramma con la ferma volontà di realizzare tutto nel più breve tempo possibile. Se invece non dovesse invece andare in porto, troveremo comunque altri meccanismi di finanziamento». 

La riqualificazione dell’impianto ha un’importanza per tutto il territorio. L’assessore regionale alla cultura e allo sport, Giorgia Latini, sottolinea questo aspetto. «Il Del Duca riveste da sempre un grande valore sportivo e sociale per la città e per la nostra regione. L’Ascoli è la società più blasonata delle Marche, tra le più antiche d’Italia e d’Europa. Grazie a Costantino Rozzi il Del Duca divenne lo “Stadio dei cento giorni” come il tempo impiegato dagli operai che, lavorando giorno e notte, realizzarono in tre mesi le parti superiori delle due curve. L’auspicio è che anche in questa occasione la tempistica possa essere rapida. Noi siamo disposizione, per quanto di competenza, per dare supporto e progettualità», afferma l’assessore. 

Anche l’amministrazione ascolana è concorde. «Un progetto affascinante. Lo stadio ha segnato i nostri ricordi, non avere la curva Sud era come sentire la mancanza di una costola» affermano gli assessori Nico Stallone e Marco Cardinelli. La curva avrà l’immagine di Rozzi, impressa tra le sedute. E all’appuntamento ci sono anche Antonella e Giulia, figlia e nipote di Costantino. «Sarebbe bello che un giorno tutto lo stadio venisse intitolato a mio padre. La curva Sud è un simbolo. A papà da lassù piacerà di sicuro: amava salire su quei gradoni a suonare i tamburi, si divertiva a correre lì sotto ad abbracciare la sua gente. Saranno felicissimi i tifosi di tornare, sono nati lì. È la loro casa», racconta Antonella. «Non è solo una curva di cemento. Dentro c’è la passione di chi ha dato l’anima per portare l’Ascoli tra le grandi. Siamo orgogliosi: è la curva di Costantino Rozzi. E noi lo onoreremo», spiega Alfredo Pizi, in rappresentanza della tifoseria bianconera. Perché se il Del Duca è storia e leggenda sportiva, la curva Sud Rozzi è stata il suo cuore. E tornerà ad esserlo. 
 

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