Terremoto, un sistema di monitoraggio tetti dei palazzi più alti di Ascoli

Terremoto, un sistema di monitoraggio tetti dei palazzi più alti di Ascoli
Terremoto, un sistema di monitoraggio tetti dei palazzi più alti di Ascoli
di Mario Paci
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Lunedì 26 Settembre 2022, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:45

ASCOLI - Le due scosse di terremoto di magnitudo 3.9 e 3.6 avvenute giovedì scorso sono state rilevate anche dai sistemi di monitoraggio dinamico installati su edifici condominiali. Hanno rilevato le due scosse, registrando alla base e in sommità degli edifici accelerazioni per la prima e la seconda scossa, ritenute sotto soglia di attenzione per le strutture monitorate. Il sistema di monitoraggio sismico, curato dall’Università Politecnica delle Marche e dalla Bmi che srl, ha rilevato i dati e valutato immediatamente la salute dell’edificio garantendo la sicurezza per le persone. 

 
Il report
Il sistema si è rilevato perfettamente funzionante: in modo automatico ha registrato la scossa alla base dell’edificio e la risposta stessa dell’edificio in termini di accelerazioni in sommità della costruzione, inviando, pochi minuti dopo l’evento sismico, un report con i dati utili per eseguire una valutazione sullo stato di salute delle strutture.

Il report è stato inviato dal sistema di monitoraggio ai ricercatori dell’Università Politecnica, alla Bmi e ai gestori dei condomini. Il monitoraggio sismico fornisce in tempi brevi un supporto al processo decisionale di un tecnico chiamato a valutare l’utilizzo in sicurezza della struttura dopo il sisma garantendo quindi anche la sicurezza degli occupanti.

«Il progetto è frutto di una collaborazione importante – afferma il rettore Gian Luca Gregori – che offre un monitoraggio capace di fornire informazioni di cui si ha bisogno per essere più consapevoli nelle decisioni da prendere». Il sistema di monitoraggio registra e analizza in automatico i segnali di accelerometri posizionati agli ultimi piani e alla base degli edifici, inviando, pochi minuti dopo un evento sismico, un report utile per le valutazioni sullo stato di salute delle strutture. 


Gli edifici
Inoltre, è in grado di monitorare nel tempo lo stato di salute degli edifici attraverso l’identificazione giornaliera delle frequenze proprie della struttura. L’accordo tra l’Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura e la Bmi è stato stipulato, quasi un anno fa, con il prof Fabrizio Gara allo scopo di sviluppare una ricerca su sistemi di monitoraggio dinamico e sismico per strutture e infrastrutture. 

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