Cinque milioni per gli impianti di Monte Piselli. Sbloccati i fondi per altri progetti nel Piceno

Gli impianti di risalita di Monte Piselli
Gli impianti di risalita di Monte Piselli
di Luca Marcolini
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 08:56

ASCOLI - Arrivano i primi responsi sui progetti presentati per attingere ai fondi del Contratto istituzionale di sviluppo per le aree colpite dal sisma. Dalla Regione, dopo una riunione della cabina di regia con Invitalia, vengono confermati – attraverso le parole dell’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli - finanziamenti in arrivo per quei progetti considerati a priorità alta, per un totale di 100 milioni di euro sul territorio marchigiano. In questo contesto, per la provincia ascolana, si sbloccano 12,7 milioni per 7 progetti, tra cui 5 milioni per gli impianti sciistici sui Monti Gemelli, con finanziamenti integrativi che potrebbero arrivare dal Pnrr per il sisma.

Altro progetto finanziato è quello per il processo di digitalizzazione delle condutture idriche da parte della Ciip, con la disponibilità di 2,3 milioni. Rientrano nella fascia a priorità medio-bassa la riqualificazione dell’ex Carbon, con un possibile stanziamento di 8 milioni (sui 28,6 milioni previsti inclusi fondi privati) che potrebbe essere sbloccato con l’assegnazione di ulteriori risorse, quali i 50 milioni dei risparmi della Camera dei deputati affidati alla cabina di regia di Palazzo Chigi. 

«Siamo soddisfatti del primo passaggio – spiega Castelli che si è incontrato ieri con Invitalia insieme al nucleo di valutazione regionale – ma siamo già al lavoro per sbloccare ulteriori fondi. Mi sono incontrato oggi (ieri, ndr) anche con il coordinamento per il Pnrr terremoto per il quale ci sono a disposizione in tutto 1,7 miliardi. Inoltre ci sono i potenziali 50 milioni di risparmi della Camera dei deputati, 40 milioni del commissario per il sisma e altri da ribassi di gara. Capiamo che ci possa essere l’amarezza per i progetti esclusi, ma va sottolineato che l’istruttoria è stata governata da Invitalia, insieme al nucleo di valutazione regionale per la parte tecnica, secondo parametri precisi. E come ha chiarito il ministro Carfagna, il Cis è un contratto aperto in cui possono trovare spazio anche gli altri progetti presentati che la Regione ha ritenuto tutti ammissibili». 

I progetti ad oggi finanziati con i fondi del Cis sono: “Terre mutate” ad Arquata (lavori per la sentieristica) con 1,4 milioni, il progetto della Ciip per la digitalizzazione delle condotte idriche e un museo con 2,3 milioni, il Parco Rio ad Acquasanta con 1,9 milioni, il progetto di Bim Tronto-Mete picene per l’accessibilità della rete museale con 400mila euro, il progetto per il Grande anello dei borghi ascolani con 1,3 milioni, un progetto presentato dal Comune di Roccafluvione con 400mila euro, i nuovi impianti sciistici sui Monti Gemelli con 5 milioni.

In totale, per il Piceno, le risorse messe in campo per i 7 progetti ad alta priorità ammontano a 12,7 milioni. I progetti di priorità medio-bassa e che potrebbero essere finanziati con i 50 milioni della Camera dei deputati sono la ciclovia sul Castellano (1,2 milioni), la riqualificazione ex Carbon (8 milioni) e il centro sportivo a Caselle di Maltignano (890mila euro). 

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