Zona rossa, ancora contagi ma calano nei grandi centri: Ascoli -18% di positivi, San Benedetto è scesa di 21 casi rispetto a due settimane fa

Gli anziani in coda per il vaccino
Gli anziani in coda per il vaccino
di Luca Marcolini
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Martedì 30 Marzo 2021, 01:50

ASCOLI - E’ iniziata anche nel Piceno con un vero e proprio assalto al portale di Poste italiane - e al numero verde appositamente attivato - la prima giornata di prenotazione delle vaccinazioni Covid per le persone tra i 70 e i 79 anni che saranno chiamati per la prima dose già il 5 aprile. Ma la partenza della nuova fase vaccinale è stata accompagnata da alcuni disguidi tecnici che, inevitabilmente, hanno un po’ rallentato il flusso delle prenotazioni fino a metà pomeriggio, quando tutto poi è stato risolto. 

 

A provocare la criticità e un blocco momentaneo di molte prenotazioni, è stato un problema tecnico causato sul sistema di gestione delle piattaforma a causa di un iniziale mancato riconoscimento dei codici delle nuove tessere sanitarie inserite nel Registro nazionale. Nel frattempo, sul fronte dei contagi, dopo due settimane in zona rossa, il Piceno lascia emergere uno scenario molto diversificato tra comune e comune, con Ascoli città che vede il dato dei positivi in calo del 18%, passando dai 201 del 15 marzo scorso ai 164 attuali. E San Benedetto con attualmente 21 contagiati in meno (con 364 casi positivi) rispetto ai 380 di due settimane fa. Diversi, invece, i dati al rialzo, con il caso di Castel di Lama che, rispetto alle 32 persone positive al 15 marzo si ritrova ora con un numero quasi raddoppiato con 61 attuali contagiati. Fatto sta che il Piceno continua ad oscillare tra i 1200 e i 1300 contagiati (con un attuale calo di circa 50 unità). 

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Migliaia di cittadini piceni hanno iniziato a prenotare, dallo scoccare delle ore 12 di ieri mattina, per le vaccinazioni di persone nella fascia tra i 70 e i 79 anni. Una vera ondata di accessi sul portale di Poste italiane “prenotazioni.vaccinicovid.gov.it”, così come tantissime telefonate al numero verde 800.00.99.66, hanno caratterizzato tutta la giornata di ieri, con i primi problemi che si sono registrati per diversi utenti. «Diverse persone – spiega il consigliere regionale ascolano Andrea Antonini - mi hanno contattato per le problematiche riscontrate sulla piattaforma di prenotazione delle vaccinazioni per le persone tra i 70 ed i 79 anni. Il problema creatosi era legato al fatto che per molte tessere sanitarie nuove inserite nel registro nazionale, non sono stati comunicati i relativi codici agli utenti . E quindi si registravano errori al momento delle prenotazioni. E nel frattempo il numero verde, essendo intasato, rimandava alla piattaforma online. Va tenuto conto che le richieste sono subito state circa 40mila, nelle Marche, su 130mila potenziali persone da vaccinare. Per molti non ci sono stati problemi, altri hanno prenotato attraverso i Postamat e poi tutto si è poi aggiustato».

Tirando le prime somme dopo due settimane in zona rossa, il Piceno si ritrova con un numero di contagi che, nonostante le restrizioni, continua ad oscillare tra le 1.200 e le 1.300 persone, a fronte di un lieve calo complessivo, dal 15 marzo ad oggi, di una cinquantina di unità in tutta la provincia. Ma la chiave di lettura del dato dell’Asur lascia emergere come il decremento di contagiati si sia registrato soprattutto nei due centri più grandi, con Ascoli che è sceso a 164 casi positivi attuali rispetto ai 201 di 14 giorni fa, pari a circa il 18%, e con San Benedetto che, seppur in misura più lieve (pari al 5%), è scesa i due settimane da 380 a 359 casi positivi. Nel capoluogo, le persone attualmente in quarantena sono 250, mentre in riviera sono 468. Al contrario, sono invece diversi i comuni piceni, anche di media grandezza come ad esempio Grottammare, che anziché veder scendere il numero di persone positive si sono ritrovati con un numero di contagiati maggiore rispetto allo scorso 14 marzo, tra cui Castel di Lama, salito da 32 a 61 positivi, ma anche Folignano, Monteprandone, Spinetoli, come detto Grottammare e diversi altri centri. 

«Ad Ascoli il dato scende – commenta il sindaco del capoluogo, Fioravanti – soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini.

C’è un grande senso di responsabilità e un atteggiamento molto costruttivo. E voglio fare un plauso anche ai ragazzi che stanno continuando a rispettare le regole in un momento molto difficile. Va riconosciuta loro tanta buona volontà. L’invito è di non giudicare gli altri, ma di fare autocritica e a rimanere fortemente responsabili».

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