I settori giovanili di alcune società dilettantistiche finiscono nel mirino della Procura della Repubblica. Ecco perché

Il palazzo di giustizia
Il palazzo di giustizia
di Luigi Miozzi
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Martedì 21 Giugno 2022, 08:30

ASCOLI -  Le società di calcio dilettantistico finiscono nel mirino della Procura di Ascoli. Stando ad alcune indiscrezioni, la magistratura inquirente del tribunale di Ascoli, così come avvenuto in passato per altri sodalizi sportivi, starebbe ora indagando su una squadra cittadina con l’intenzione di fare massima chiarezza su alcuni aspetti gestionali e sull’attività svolta negli ultimi mesi. Per questo motivo, la polizia giudiziaria starebbe ascoltando alcune persone che sarebbero informate al fine di acquisire tutti gli elementi che potrebbero risultare utili a ricostruire l’intero quadro della vicenda. 

 
Le convocazioni
Da quanto si apprende, le indagini sarebbero ad una fase embrionale e nei giorni scorsi alcune persone sarebbero state convocate per essere sentite dal magistrato. Da indiscrezioni, sembrerebbe che gli inquirenti, come già avvenuto in passato per casi simili avvenuti in altre province marchigiane, si siano avvalsi anche della collaborazione della collaborazione degli organismi sportivi che avrebbero fornito anche un supporto logistico all’attività di indagine svolta dai magistrati. Proprio in questi giorni, sarebbero in atto alcune audizioni per verificare al meglio alcune situazioni e valutare l’eventuale riscontro di fatti tali da poter essere perseguiti. La Procura, che sta agendo con la massima discrezione, intende vederci chiaro anche sull’attività delle società di calcio anche per quanto riguarda la gestioni dei settori giovanili e in qualche occasione sembrerebbe che ad essere prese in seria considerazione ci siano anche le partecipazioni ad alcuni tornei. 


I settori giovanili
Non è la prima volta che la Procura della Repubblica indaga sulle società dilettantistiche che animano il panorama sportivo del territorio, non solo nel calcio ma in tutte le discipline sportive.

Qualche anno fa furono i militari della Guardia di Finanza che passarono al setaccio le sponsorizzazioni e le fatturazioni dei sodalizi presenti sul territorio. 


Il precedente
Undici persone vennero denunciate a piede libero alla magistratura in seguito a un’indagine di polizia economica e finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno a conclusione di una complessa attività investigativa che avrebbe consentito di individuare un sistema di frode attuato mediante il ricorso a false fatturazioni. Poi però quella vicenda si è risolta per molti degli indagati in maniera positiva. Ed anche recentemente, i contributi versati ad alcune associazioni sportive dilettantistiche sono finite al centro di inchieste importanti anche di altre Procure. Purtroppo, per una molteplicità di fattori e anche in buona fede, i titolari di società dilettantistiche possono compiere errori contabili che possono comportare però ripercussioni anche in sede penale

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