Poche nascite ad Ascoli, anche nel 2022 continua l'emorragia di residenti. Il problema riguarda pure il Piceno

Sembra inarrestabile il calo demografico ad Ascoli
Sembra inarrestabile il calo demografico ad Ascoli
di Luca Marcolini
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Giovedì 13 Aprile 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 14:59

ASCOLI - Nascere nel Piceno è sempre più difficile. A parlare sono i numeri spietati dell’Istat, aggiornati a tutto il 2022 e appena diffusi. Il grande problema – che attanaglia in realtà un po’ tutto lo Stivale – è quello della natalità, con una casella nei prospetti demografici che perde unità a vista d’occhio e rende sempre più difficile ripopolare i Comuni della provincia ascolana, capoluogo in primis.

Basti pensare che sul territorio piceno gli abitanti sono scesi da 202.365 del 1 gennaio 2022 ai 201.046 di un anno dopo: 1.319 abitanti in meno, considerando che il saldo naturale negativo è di 1.575 abitanti (con 1.189 nati e 2.764 persone morte) e con una emorragia demografica solo parzialmente tamponata da un saldo positivo di 741 abitanti sul fronte di arrivi dall’estero (rispetto alle partenze per Paesi stranieri). Negativo anche il fronte delle migrazioni da e per altri Comuni, con 4.933 nuovi iscritti all’anagrafe a fronte di 5.126 cancellati (133 abitanti in meno). E l’emergenza natalità, seppur con incidenza importante su Ascoli città (seppure con un lievissimo segnale di incremento da 229 a 255 nati), su San Benedetto e in altri Comuni, rappresenta il vero fattore di rischio per uno spopolamento ancora costante. In linea con i dati nazionali. 

Il rebus da risolvere, nello scenario demografico piceno, resta soprattutto quello legato alle nascite rispetto a una mortalità elevata a fronte di una popolazione sostanzialmente anziana. Il dato dei nuovi nati nell’arco dello scorso anno nel Piceno è eloquente, con 1.189 nascite rispetto alle 1.202 registrate nel 2021. Andando a sviscerare nel dettaglio anche i dati relativi al capoluogo, ovvero Ascoli, il numero dei nati nel 2022, pari a 255, è molto basso rispetto alle 701 persone decedute, anche se risale leggermente rispetto alle 229 nascite del 2021. E se la popolazione ascolana scende ancora, da 46.085 abitanti del 1 gennaio 2022 ai 45.571 dello stesso giorno del 2023, è proprio a causa del rapporto decisamente sbilanciato tra nascite e morti che crea un saldo anagrafico naturale negativo, nell’arco di un anno, di 446 abitanti. Considerando che, invece, sul fronte delle iscrizioni di nuovi abitanti e delle cancellazioni di chi sceglie di andarsene, il saldo negativo – grazie soprattutto a un saldo positivo per quello che riguarda gli arrivi dall’estero – è di soli 68 abitanti. Per la precisione, tra nuovi cittadini arrivati da altri Comuni e abitanti che se ne vanno in altri comuni il saldo è di 115 abitanti in meno (814 iscrizioni e 929 cancellazioni), riequilibrato però da 257 arrivi dall’estero a fronte di soli 83 abitanti che lasciano la città per andare all’estero (saldo positivo di 174 abitanti). 

Nel centro più popoloso, ovvero San Benedetto, si regge l’urto con una perdita, nel 2022 rispetto al 2021, di soli 43 abitanti, passando da 47.000 a 46.957 residenti.

Ma anche in riviera, si viaggia con il freno a mano tirato sul fronte delle nascite in rapporto ai decessi: nel 2022 sono stati 268 i nati a fronte di 649 morti, con saldo anagrafico naturale negativo per un totale di 381 abitanti. Un dato compensato e tamponato dal saldo positivo tra abitanti in arrivo e quelli in partenza (con 1.303 iscritti e 1.084 cancellati) con saldo positivo di 219. Cui si aggiunge un ulteriore saldo positivo derivante dalle persone provenienti dall’estero e quelle che vanno all’estero (237 iscritti e 116 cancellati) con un ulteriore saldo positivo di 121 abitanti. A Grottammare, la popolazione è passata da 15.925 a 15.814 abitanti, ovvero 111 in meno, con 110 abitanti in meno a causa del saldo negativo tra i 102 nati e i 212 morti e altri 15 abitanti in meno a saldo tra iscrizioni da altri comuni e cancellazioni per altri comuni, a fronte di un recupero di 86 abitanti nel saldo dei movimenti da e per l’estero. A Castel di Lama si è passati da 8.414 a 8.395 abitanti (19 abitanti in meno) con 55 nati e 94 morti, mentre a Folignano si è passati da 8.872 abitanti a 8.734 con 138 abitanti in meno, con 50 nati e 67 morti. 

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