ASCOLI - È ancora molto nutrito l’esercito degli automobilisti che, sotto le cento torri, non pagano le multe. Basti pensare che ammontano a più di mezzo milione di euro le sanzioni per il codice della strada non pagate dagli ascolani nell’arco di un anno, corrispondenti ad almeno 5mila verbali di contravvenzione con somme ancora da incassare pur essendo da tempo scaduti i termini.
E adesso è l’Agenzia delle entrate, ricorrendo alle ingiunzioni di pagamento con relativi interessi e sanzioni aggiuntive, a provare a riscuotere i soldi dovuti al Comune ascolano. Cresce ancora, dunque, per Palazzo Arengo, la montagna di sanzioni che nel corso degli anni si stanno accumulando senza la riscossione dei relativi importi.
Un segnale emblematico di come sia ormai cronicizzata un’alta percentuale di cittadini debitori insolventi su questo fronte, se solo si pensa che sulla base dei dati del passato, anche stavolta l’Amministrazione comunale ritiene crediti di dubbia e difficile esigibilità di oltre 456mila euro (l’82%) della somma da recuperare, contando su un possibile incasso di soli 80mila euro. Una stima che si attiene a quanto avvenuto negli scorsi anni, con una percentuale di riscossione che si è in media attestata attorno al 18% del credito dell’Arengo nei confronti di questi automobilisti che continuano ad essere insolventi, tra furbetti e persone realmente in difficoltà economiche.
L’ondata di multe arretrate non pagate, relative al periodo di un anno, che ora vedrà gradualmente il ricorso alle procedure sanzionatorie e coattive, si attesta come detto su una somma superiore al mezzo milione di euro. Per la precisione, si tratta di quasi 540mila euro.
Ora si proverà, chiaramente, a recuperare anche una percentuale il più alta possibile di questo nuovo credito, ma basandosi sulle percentuali storicamente riscontrate negli ultimi anni, l’Arengo ipotizza come possibile somma recuperabile circa 80mila euro, ovvero intorno al 18% dei 540mila euro totali. Ci si trova di fronte, in certi casi, a debitori che non hanno nulla da perdere e quindi ignorano del tutto le sanzioni, oppure ad automobilisti di altre città multati ad Ascoli e che non si preoccupano di saldare il dovuto. Quel che è certo però è che, aldilà degli immancabili furbetti, si palesa in maniera inequivocabile anche lo stato di difficoltà economiche di molte famiglie che, facendo già fatica ad arrivare a fine mese, non riescono a maggior ragione a pagare le multe.
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