Ascoli, il trafficante d'armi Giorgi
Chiesta alla Libia l'estradizione

ASCOLI - E' stata chiesta al governo libico l'estradizione di Franco Giorgi, il trafficante d'armi ascolano detenuto a Tripoli. L’ultimo contatto, tra l’altro indiretto, che Franco Giorgi ha avuto con i familiari risale al mese di aprile scorso quando un intermediario libico li ha contattati riferendo che il loro congiunto, a seguito del diabete, aveva assoluto bisogno di medicine specifiche per curare la malattia.  Da allora è sceso nuovamente il silenzio. Intanto la Procura di Ascoli, ha emesso nei confronti del settantatreenne ascolano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto responsabile di aver mediato per l’acquisto di una partita di armi. Lo stesso provvedimento, ma in concorso, è stato emesso nei confronti di un cittadino egiziano, residente a Monteprandone, il quale avrebbe rivestito, per conto di Giorgi, il ruolo di interprete nel corso delle varie trattative di acquisto – vendita del materiale bellico. Inoltre Giorgi e l’interprete si sono vicendevolmente denunciati per il reato di appropriazione indebita.