Trasporto a chiamata per le persone disabili. Individuati 2.860 per 680 potenziali utenti

Il palazzo dell'Arengo
Il palazzo dell'Arengo
di Luca Marcolini
2 Minuti di Lettura
Sabato 7 Agosto 2021, 09:00

ASCOLI - Trasporto personalizzato a chiamata, gratuito o a costi molto contenuti, per tutte le persone con problemi di mobilità (ad esempio non autosufficienti) o con difficoltà negli spostamenti, come madri con figli piccoli in passeggino e altri casi. È questo il progetto innovativo per un servizio solidale e sostenibile che fa parte del grande fascicolo presentato dall’Arengo, in stretta collaborazione con la Fondazione Carisap, che ha sbloccato finanziamenti complessivo di 90 milioni per il capoluogo piceno. 

 

Un progetto voluto dal sindaco Marco Fioravanti e dal presidente dell’istituzione bancaria Angelo Davide Galeati e messo a punto grazie al lavoro e alla supervisione del responsabile dell’area progetti della Fondazione, Marco Perosa. Ed ora, rispettando tempistiche e procedure ministeriali, sarà questo uno degli obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi per dotare la città di un nuovo servizio di trasporto “on demand”, ovvero su richiesta degli utenti, che andrà ad integrare il tradizionale servizio di trasporto pubblico urbano garantito dalla Start con un occhio di riguardo per le persone con problemi motori o difficoltà anche logistiche negli spostamenti. 

Un progetto che verrà finanziato per una somma complessiva di 160mila euro, di cui 90mila per l’acquisto di tre mezzi elettrici, 40mila per mettere a punto la piattaforma di prenotazione e l’eventuale discorso del car pooling, ovvero l’uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi di spostamento di ciascuno e 30mila euro per la programmazione del servizio stesso. Un servizio che, sulla carta, dovrebbe garantire un totale di almeno 2.860 percorsi diversi agli utenti. Utenti potenziali individuati in 680 persone, di cui 260 persone non autosufficienti e 420 persone con problemi logistici per gli spostamenti (ad esempio le madri con figli in passeggino e altri casi). 

L’obiettivo che l’amministrazione e la Fondazione Carisap si sono posti con il progetto di trasporto solidale e sostenibile, coinvolgendo le associazioni del terzo settore e anche possibili partnership con privati, è di garantire in città un servizio flessibile di trasporto a chiamata, individuale e collettivo, realizzato attraverso la dotazione di un parco mezzi (almeno tre pulmini) ad impatto zero che saranno gestiti, gratuitamente o con contribuzioni molto contenute da parte dei destinatari, proprio dalle organizzazioni del volontariato. Si intende, quindi, ridurre l’impatto ambientale della logistica e garantire l’accessibilità del servizio da parte di persone che si trovano in condizione di particolare vulnerabilità o che non dispongono di soluzioni logistiche alternative per la mobilità urbana. Il progetto prevede anche la realizzazione e l’attivazione di una piattaforma digitale, anche con una specifica app, per semplificare al massimo la fase delle prenotazioni da parte degli utenti. Inoltre, per coloro che non potessero accedere al servizio attraverso la tecnologia digitale, è stata prevista anche l’attivazione di uno specifico numero telefonico. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA