Città europea dello sport, battesimo con il ministro Abodi: «Emozionatissimo di tornare in Ascoli, un’esperienza davvero forte». Sfila un esercito di atleti

Città europea dello sport, battesimo con il ministro Abodi: «Emozionatissimo di tornare in Ascoli, un’esperienza davvero forte». Sfila un esercito di atleti
Città europea dello sport, battesimo con il ministro Abodi: «Emozionatissimo di tornare in Ascoli, un’esperienza davvero forte». Sfila un esercito di atleti
di Luca Marcolini
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Domenica 14 Aprile 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 07:20

ASCOLI - Il sacro fuoco di Olimpia arde, eccome, anche nel capoluogo piceno. E la conferma arriva dalle parole del ministro dello sport, Andrea Abodi di fronte alle migliaia di persone (per la stragrande maggioranza sportivi) che hanno incorniciato la giornata di anteprima delle celebrazioni per il titolo caparbiamente conquistato di “Città europea dello sport 2025”. «È stato un tumulto di emozioni – ha scandito Abodi – e non potevo scegliere migliore occasione per tornare qui ad Ascoli. Quella di oggi (ieri, ndr) ad Ascoli è un’esperienza mai vissuta prima. E una piazza così, con tutto il rispetto per le altre piazze italiane, non l’avevo mai vista».

Una piazza che ha accolto, una dopo l’altra, le delegazioni di 54 società e associazioni sportive del territorio per un totale di circa 1.500 atleti, spaziando dalle discipline più popolari a tutte le altre, incluse quelle che riescono a superare anche le barriere delle disabilità: un lungo serpentone umano multicolore che ha attraversato il centro, dal chiostro di San Francesco fino al salotto cittadino, dando visibilità a tutto quel mondo che rappresenta lo sport ascolano.

Il grazie del ministro

«Quello di Città europea dello sport 2025 – ha sottolineato il ministro Abodi nella fase conclusiva del riuscito evento celebrativo messo in piedi su input del sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore allo sport Nico Stallone – è un riconoscimento che vuole essere un grazie a tutti i volontari, le famiglie, i docenti che lavorano quotidianamente per far crescere i ragazzi anche con lo sport.

Ho visto tanta qualità e posso dire che Ascoli sa interpretare al meglio l’articolo 33 della nostra Costituzione. C’è anima, ci sono i valori. Torno a casa arricchito da questo punto di vista». E prima della suggestiva sfilata olimpica che lo ha visto consegnare personalmente pergamene a sua firma a tutti i gruppi protagonisti, il rappresentante di Governo, aveva incontrato, in mattinata, le classi ad indirizzo sportivo del liceo scientifico Orsini per poi visitare, insieme al sindaco Fioravanti e all’assessore Stallone, l’esposizione delle fiaccole olimpiche allestita nella pinacoteca civica.

Gli interventi

«Con la visita del ministro - ha rimarcato Fioravanti - si apre ufficialmente la strada verso l’anno in cui Ascoli sarà Città europea dello sport. Un riconoscimento molto importante che premia il lavoro portato avanti in questi anni. Crediamo fortemente nella pratica sportiva e nel suo valore formativo, culturale e aggregativo e per questo abbiamo realizzato tanti lavori sull’impiantistica, mettendo in campo anche moltissimi eventi e iniziative per promuovere lo sport». «Con questa bellissima giornata – ha evidenziato l’assessore Stallone - abbiamo celebrato lo sport ascolano e ci siamo tuffati nel ricco programma che caratterizzerà il 2025. Vogliamo proseguire su questa strada, lavorando ancora di più sull’impiantistica per dare agli appassionati di tutti gli sport il giusto spazio. E vogliamo insistere sugli aspetti sociali ed educativi dello sport».

La sfilata olimpica

Emozionante davvero la lunga sfilata delle 54 realtà sportive ascolane che hanno partecipato, alla presenza anche delle autorità civili e religiose, col vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri e il cardinale Matteo Zuppi, oltre ai rappresentanti delle istituzioni sportive. Con tutta la piazza gremita ripresa anche dall’alto con un drone, a intonare l’inno di Mameli insieme all’apprezzato cantante lirico Roberto Cruciani. Presenti anche i rappresentanti dell’Aces (Federazione della capitali e città europee dello sport) che hanno donato all’amministrazione comunale una targa del Coni in attesa di consegnare la bandiera ufficiale di Città europea dello sport.

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