C'è Ascoliva per promuovere il finger food Made in Ascoli che fa impazzire il mondo. Ecco quando inizia l'evento

La presentazione di Ascoliva 2021
La presentazione di Ascoliva 2021
di Cristiano Pietropaolo
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Martedì 10 Agosto 2021, 07:10

ASCOLI - Dal 14 al 23 agosto è in programma l’ottava edizione di “Ascoliva” l’evento più importante in onore dell’eccellenza della gastronomia ascolana: l’oliva. Ci saranno sei aziende che offriranno le loro olive ed eventi tra i quali la gara delle Massaie. Tra i partner ci sono Bim, Regione Marche, Consorzio tutela oliva ascolana Dop e Consorzio vini piceni. È una manifestazione plastic free e nel rispetto di tutte le normative anti Covid

 

Molto importante sarà, quest’anno per la prima volta, la presenza dello stand del Psr (Programma di sviluppo rurale) della Regione Marche, che accoglierà incontri e iniziative e due seminari. «Tutto questo è merito del gruppo e il sindaco è quello che ha voluto maggiormente la manifestazione. Volevamo farla anche lo scorso anno ma non ci siamo riusciti - dice Massimo Di Ferdinando, presidente di Ascoliva - Vogliamo crescere ogni anno e speriamo di ripartire con tutta la città dopo un anno difficile. Abbiamo anche messo in rete un video pubblicitario che ha già ricevuto 120mila visualizzazioni». Il sindaco Marco Fioravanti aggiunge che «L’oliva ascolana è citata in quasi tutti i menù del mondo ed è uno dei due prodotti che porta il nome della città stessa. Ascoli può attrarre persone che vogliono vivere qui anche attraverso il gancio dell’oliva. Il Comune ha voluton essere protagonista per far comprendere che il progetto Ascoliva ha un’importanza vitale. Insieme al Consorzio svilupperemo un progetto di territorio. Ricordo che 400mila persone hanno già visitato questa manifestazione». 

«È un festival culturale perché lega l’eccellenza del territorio ad una storia e a quello che c’è dietro - sottolinea il consigliere regionale Andrea Antonini. - Tutti conoscono l’oliva, un prodotto che rappresenta la nostra regione.

Per la prima volta le Marche saranno presenti attraverso il Psr, ovvero il Piano per gli investimenti dei nostri prodotti. Cercare di potenziare la nostra Dop significa sostenere l’economia locale». «Organizzare un evento oggi è di una difficoltà immensa. Invito tutti a sostenere Ascoliva» ha aggiunto l’assessore agli eventi Monia Vallesi mentre il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani sottolinea: «Bisognerà investire sui vivai dell’oliva per dare la possibilità a questo territorio di avere maggiori riscontri anche a livello produttivo». «Finalmente la Regione è presente. L’Italia importa 60 milioni di euro di olive in salamoia da territori che non hanno i nostri controlli - sèpiega il presidente del Consorzio tutela oliva ascolana del piceno Dop, Primo Valenti. - Ci sono solo 4 olive Dop in Italia e quella ascolana è una di queste».

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