Ascoli, abusi sessuali su una minore
Due ascolani finiscono ai domiciliari

Gli indagati hanno negato ogni addebito durante l'interrogatorio in tribunale
Gli indagati hanno negato ogni addebito durante l'interrogatorio in tribunale
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Mercoledì 27 Aprile 2016, 20:55
ASCOLI - Al termine di indagini coordinate dalla Procura di Ascoli, agenti della Questura hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due ascolani accusati di violenza sessuale su una ragazza minorenne. 
Per loro il giudice delle indagini preliminari Giuliana Filippello ha disposto gli arresti domiciliari. 

Oggi gli indagati sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia, durante il quale hanno negato ogni responsabilità in merito alle accuse mosse contro di loro dal pubblico ministero Umberto Monti che ha raccolto il racconto della ragazzina, sentita in audizione protetta. Gli indagati sono un uomo di cinquantadue anni, compagno della madre della ragazzina, che, secondo il castello accusatorio portato avanti dalla Procura, l'avrebbe sottoposta a palpeggiamenti fin da quando la ragazzina aveva solo otto anni, fatti che sarebbero durati per anni, fino al 2015. 

L'altro uomo è un 71enne amico di famiglia, avrebbe anche lui compiuto atti a sfondo sessuale sulla ragazzina fra novembre 2013 e febbraio 2014, quando la minorenne gli era stata affidata poichè la madre era in ospedale e il patrigno fuori per lavoro.

All’epoca dei fatti la ragazzina avrebbe denunciato i presunti abusi subiti a scuola e queste scioccanti rivelazioni hanno fatto scattare le indagini che poi hanno portato ai provvedimenti presi dalla Procura nei confronti dei due uomini ritenuti responsabili di quanto accaduto. Si moltiplicano anche nel nostro territorio i casi di abusi nei confronti di ragazzi e ragazze minorenni. Spesso a scoprirli, prima ancora dei genitori, sono gli insegnanti con cui le vittime si confidano dopo aver subito per anni le molestie. Anche in questo caso è stata la ragazzina a raccontare quanto subito alle sue insegnanti le quali poi hanno fatto scattare l’allarme e le successive indagini.
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