FABRIANO - Far tornare Anna Tiberi a Fabriano quanto prima. E’ l’obiettivo dei familiari della ragazza morta sabato in Cina dopo un volo dal terzo piano dell’hotel a Ningguo dove si trovava per lavoro. Tutta la città attende di poter salutare ufficialmente la mediatrice linguistica di 25 anni che parlava correttamente inglese e cinese. Nel continente asiatico è partito l’iter burocratico che permetterà, non prima della settimana prossima, di far tornare la salma in Italia. Sarà il fratello maggiore Tommaso, con molta probabilità, a volare verso Wuxi, in Cina, nei prossimi giorni, per il triste compito del riconoscimento della salma e per portare a casa anche gli ultimi affetti della sorella custoditi in camera. Ancora in forse la partenza anche di Giacomo che sta in stretto contatto con il Consolato. I familiari hanno escluso dal primo momento l’ipotesi del suicidio perchè "Anna è sempre stata una ragazza solare, piena di vita, con tanti progetti per il futuro" e stanno cercando di avere maggiori dettagli su ciò che è successo sabato notte nell’hotel. Secondo le autorità locali si tratta di tragica fatalità e ciò escluderebbe il coinvolgimento di altre persone. Dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza dell’hotel, inoltre, non sono stati immortalati particolari che potrebbero far cadere questa certezza della fatalità.
Tutta Fabriano aspetta Anna Tiberi
ma la salma è bloccata in Cina
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Giovedì 9 Novembre 2017, 11:51
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