ANCONA - Sorpresi a cedere hashish al parco a tre ragazzi: condannati due pusher. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal giudice Paola Moscaroli nei confronti di un 30enne anconetano e di 41enne tunisino, entrambi pregiudicati e con la recidiva. Il primo è stato condannato a sette mesi, il secondo a nove. Quasi una stangata se si considera il quantitativo che era stato sequestrato all’epoca dalle Volanti della questura, intervenute per fermare lo spaccio: 1,56 grammi di hashish, da cui si sarebbero potute ricavare otto dosi da spacciare.
Il controllo
Il blitz della polizia risale al 4 maggio del 2019, giorno del patrono di San Ciriaco. Stando a quanto emerso nel corso del processo, gli agenti - che conoscevano bene i due imputati per i loro trascorsi - avevano pedinato la sospetta coppia di pusher, arrivando fino a un parco nel quartiere delle Grazie.
A un certo punto, la coppia - che stava fumando degli spinelli - era stata raggiunta da un gruppetto composto da due ragazze e un ragazzo. «Lo avete il fumo?». Da lì era partita la contrattazione. Le due ragazze avevano pagato 30 euro ciascuna, il ragazzo 10 euro. L’obiettivo sarebbe stato quello di fumare la droga appena acquistata in un angolo del parco.
Ma prima che lo spaccio si potesse concretizzare, erano arrivati gli agenti delle Volanti.