Lacrime per Sartini. «Ciao Simo, ragazzo d’oro e una vita dedicata agli altri. Sognavi di guidare l’ambulanza»

Lacrime per Sartini. «Ciao Simo, ragazzo d’oro una vita dedicata agli altri. Sognavi di guidare l’ambulanza»
Lacrime per Sartini. «Ciao Simo, ragazzo d’oro una vita dedicata agli altri. Sognavi di guidare l’ambulanza»
di Sabrina Marinelli
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Martedì 29 Novembre 2022, 02:25

Aveva dedicato la sua giovane vita al prossimo Simone Sartini, il 28enne morto ieri mentre era in servizio alla guida di un’ambulanza. Era nato a Senigallia, da genitori originari di Falconara, il 6 maggio del 1994. Da ragazzino frequentava l’oratorio della Cesanella e giovanissimo si era avvicinato al mondo del volontariato entrando a far parte della grande famiglia della Cri, dove era stato assunto come autista. Aveva messo la sua esperienza al servizio degli studenti, portando la sua esperienza nel 2017 ad un convegno sulla sicurezza stradale come volontario della Cri.  


Il lutto


Il lutto per la sua scomparsa ha attraversato più quartieri e città. I genitori sono originari di Falconara Alta e abitano in via del Molinello al Vivere Verde, dove i vicini di casa ricordano il figlio tra dolore e affetto. Usciva e rientrava di casa in divisa, sempre splendido con tutti. Proprio al Vivere Verde aveva giocato giovedì sera una partita a calcetto con gli amici. «Simone sognava di guidare l’ambulanza – ricorda Stefano Marconi, presidente dell’associazione Co.E.S. Marche – era un ragazzo d’oro. Faceva il volontario della Cri da tanti anni e da poco più di un anno era stato assunto. Eravamo amici e ci siamo visti l’ultima volta giovedì sera al Vivere Verde per una partita di calcetto.

A marzo eravamo andati insieme al trentennale del 118 a Roma». Con un post su Facebook, Stefano Marconi ha così commentato la tragedia: «Giornata tristissima per la nostra associazione, per la nostra categoria e per tutte le organizzazioni di volontariato. Esprimo, a nome di tutta l’associazione Co.E.S. Marche, il cordoglio per la tragica perdita del collega autista e del paziente che stavano trasportando. Vicinanza e una pronta guarigione, pregando per la vita del collega autista soccorritore che era a bordo del mezzo, e ci stringiamo al dolore delle famiglie e della Croce Rossa Italiana - Comitato di Senigallia».

Il ricordo commosso

Alessandro Bastianoni, titolare del Bar Azzurro ‘85 alla Cesanella, lo ricorda commosso: «Da tanto tempo lo conoscevo, era un ragazzo educato, brillante, sempre con la battuta pronta anche generoso, amava il suo lavoro. Era un simbolo del quartiere, quando era più piccolo usciva qui. Siamo tutti sconvolti». Due Comuni in lutto. «Esprimo la solidarietà della città ai parenti delle vittime. Ci stringiamo a loro. Un pensiero alla Comitato Croce Rossa di Senigallia al quale formuliamo la nostra vicinanza». Sono le parole del sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e alle sue condoglianze fanno seguito quelle di Stefania Signorini, sindaco di Falconara, che aggiunge: «Il padre Giampiero ha lavorato nella nostra polizia municipale per tantissimo tempo, era andato in pensione da pochi anni. I genitori sono originari di Falconara Alta, siamo vicini a tutti loro».
 

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