Case senza agibilità, fondi per l’alluvione a rischio. Ecco cosa succede all'ex Arena Italia

Case senza agibilità, fondi per l’alluvione a rischio. Ecco cosa succede all'ex Arena Italia
Case senza agibilità, fondi per l’alluvione a rischio. Ecco cosa succede all'ex Arena Italia
di Sabrina Marinelli
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Sabato 25 Novembre 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 11:14

SENIGALLIA Choc per i residenti del condominio sorto nell’ex Arena Italia. Manca l’agibilità e ora sono a rischio i rimborsi dei danni subiti dall’alluvione. Ieri i residenti hanno avuto un incontro con il sindaco per capire come risolvere la situazione. Al centro della questione c’è quindi l’elegante condominio sorto al posto della vecchia Arena Italia, di fianco a Porta Lambertina, con una piazza inaugurata nel 2019, ma che sarebbe diversa rispetto a quella prevista nel progetto iniziale. 

 
Le irregolarità


«La piazza e altri interventi sono stati realizzati in maniera difforme ai lavori autorizzati dal Comune di Senigallia con delibera di Giunta del 2017 – spiega il sindaco Olivetti -.

Inoltre gli appartamenti, pur essendo abitati da tempo, non hanno ancora l’agibilità perché le opere di urbanizzazione non sono ultimate». Qui si apre un’altra questione. I residenti temono di non poter ricevere i contributi per l’alluvione per case dove, di fatto, non potrebbero abitare. «E’ un problema» ammette il sindaco. I residenti, che non hanno colpe in questo pasticcio, sono adirati e preoccupati. Le difformità riscontrate nel progetto sono abbastanza evidenti a partire dalla piazza.

Nel progetto autorizzato è previsto un dislivello di 70 centimetri, tra la quota di via Rodi e la quota di imposta del fabbricato, raccordato con un elemento in pietra con funzione di seduta. Ma è tutto a raso, invece. «Una storia davvero rocambolesca, che ha lasciato tutti noi di stucco - prosegue il primo cittadino - completamente basiti, dal momento che le palesi difformità non potevano certo non essere notate dagli allora amministratori che, per l’appunto, hanno approvato un progetto ben diverso da quello che è stato poi realizzato e pubblicizzato con tanta enfasi».

La ditta costruttrice ha chiesto di poter sanare le difformità, approvando un progetto con le nuove modifiche, dal momento che, a livello formale, il cantiere risulta ancora aperto pur non essendo così nella realtà delle cose. Il sindaco non si è espresso, ancora, su come intende procedere per risolvere il problema.

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