Buck e Becky pronti per il salvataggio: i cani-bagnino aspettano la chiamata

I cani-bagnino Buck e Becky in servizio la scorsa estate
I cani-bagnino Buck e Becky in servizio la scorsa estate
di Bianca Vichi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Maggio 2020, 08:30

SENIGALLIA  - Buck, Becky e il loro conduttore Christian Cavina, la prima unità cinofila delle Marche, cerca lavoro. Sembra assurdo, in tutta la regione sono stati i primi a garantire il servizio, eppure in questa strana stagione turistica nessuno sembra averne bisogno. Strano perchè un cane bagnino di questi tempi è una garanzia in più. «Un cane bagnino in questo periodo di distanziamento sociale potrebbe essere molto utile – spiega Christina Cavina -, in caso di intervento può essere impiegato anche da solo, tramite invio del conduttore, per recuperare una persona non cosciente, prendendola al polso, oppure cosciente tramite pettorina o salvagente anulare, sia da riva che sul pattino. Salvaguardando così sia il bagnante che il bagnino di salvataggio». 

LEGGI ANCHE:

Calabrone killer, muore a 54 anni dopo la puntura in giardino
 
Un valore aggiunto al servizio di salvataggio che nessuno sembra aver compreso. “C’è difficoltà nel trovare lavoro per i bagnini sia con il cane che senza per quelli fuori dal contesto delle cooperative che hanno il monopolio – prosegue il baywatch -,prediligono infatti gli apprendisti. Ho lavorato con loro per tre anni poi da quando ho preso Buck, con tanto di brevetto, non ne hanno più voluto sapere”. Eppure la storia di Buck e Becky, che nel corso dell’inverno hanno visto nascere anche una cucciolata, era entrata nel cuore di tutti. Adesso si ritrovano disoccupati. La scorsa estate lavoravano dandosi il cambio in una postazione di Marina di Montemarciano. Lo chalet è stato incendiato e ne rimane ancora adesso solo lo scheletro della struttura. Non potranno tornare a lavorare lì quindi e non sanno dove andare. Buck è uno scattante labrador di 6 anni e Becky, una femmina della stessa razza di 5 anni. Entrambi hanno il brevetto per il salvataggio in mare. 

Una squadra davvero speciale. Fino alla scorsa estate per Buck la giornata al mare iniziava verso le 8.30 anche se entrava poi in servizio alle 10 per terminare alle 18. Prima qualche passeggiata, un po’ di allenamento, un bagno in mare e poi dalle 10 in servizio. Massima concentrazione. Christian si posizionava in torretta e sotto, all’ombra, Buck sopra un asciugamano. Vicino una grande ciotola d’acqua. Una coppia ben collaudata quella formata da Buck e Christian che vive insieme e si allena anche nei mesi invernali. C’è infatti un duro e costante lavoro per tenersi allenati che non si esaurisce con la stagione al mare. Dalla scorsa estate è arrivata anche Becky a dare il cambio a Buck: uno lavorava la mattina l’altro nel pomeriggio. Buck e Christian inoltre durante l’inverno sono saliti in cattedra perché sono stati scelti dalla Scisar, la scuola cinofila italiana per il soccorso acquatico e ricerca. 

Conduttore e cane hanno addestrato e preparato le future unità cinofile da salvataggio in mare. «La Scisar mi ha dato l’incarico di addestrare e preparare le unità cinofile da salvataggio per la regione Marche – racconta Christian Cavina, conduttore dei due labrador e bagnino di salvataggio - e mi ha nominato delegato per la nuova sede marchigiana.

Accanto a me ci sarà Buck. Cani e conduttori, un binomio per iniziare questo percorso nel mondo del salvataggio rivolto ai bagnini di salvataggio ma anche ai neofiti che vogliono conseguire un brevetto sportivo, per quello operativo bisogna essere bagnini». Nonostante un curriculum di tutto rispetto non riescono però a trovare lavoro per la stagione che il 29 maggio partirà ufficialmente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA