Addio “Pomporio”, artista e voce
della notte: quante serate alla Rotonda

Addio “Pomporio”, artista e voce della notte: quante serate alla Rotonda
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Sabato 8 Settembre 2018, 07:05
SENIGALLIA - La spiaggia di velluto piange un grande artista e una voce storica di Radio Velluto. È morto all’Opera Pia Mastai Ferretti, dove viveva da alcuni anni, Elio Vico detto Pomporio. È stata una figura di spicco negli Sessanta. A quei tempi suonava e cantava alla Rotonda insieme all’orchestra di Mario Antonelli. Erano gli anni d’oro. La Rotonda era gestita magistralmente da Ferruccio Crivellini. Era un gioiello e all’epoca potersi esibire al suo interno era un privilegio. Elio Vico poteva farlo. La sua bravura ne precedeva la fama ed era sempre pieno di gente ad ascoltarlo. Negli anni Novanta una nuova avventura lo aveva visto protagonista. La Rotonda ormai era diventata una discoteca. Un ambiente completamente diverso. Elio Vico insieme ad Ivano Magi Galluzzi ha ideato il programma di successo “Domenica è sempre domenica” su Radio Velluto.

Presente in studio spesso anche lo sponsor Sergio Marchionni. All’interno del programma era infatti presente una rubrica sportiva molto seguita “Indovina il risultato”, abbinata alle partite della Vigor in quegli anni capitanata da Walter Vignoli. Anni importanti per il club. Chi indovinava il risultato vinceva un paio di scarpe messe a disposizione da Sergio Marchionni, che aveva appunto un negozio di calzature in città. A volte capitava che venissero vinte anche 50 paia. Il programma era molto seguito infatti. Elio Vico era anche speaker e disc-jockey.

Nel tempo era diventato ipovedente ma, ciò nonostante, sapeva muoversi per cercare le cassette con le canzoni da mandare in onda, selezionate da lui stesso. Era completamente autonomo alla radio. Con il passare degli anni si è ritirato a vita privata anche a causa dei problemi con la vista che lo hanno molto provato. Originario di un comune del pesarese, ha vissuto in via Capanna. Quando la moglie è morta si è trasferito nella casa di riposo di via Cavallotti in centro storico. Lì è morto nella notte tra mercoledì e giovedì. Un grande artista e intrattenitore, un personaggio della Senigallia protagonista sulla scena nazionale e meta di vip. Se n’è andato in punta dei piedi, senza troppo clamore. Nonostante fosse abituato ad un pubblico numeroso ha preferito andarsene circondato solo dagli affetti dei suoi cari. Un pezzo di storia che se ne va.
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