Schianto choc all’incrocio maledetto di Castelfidardo. Muore Luca Fiordelmondo, lascia una figlia di 13 anni

Schianto choc all’incrocio maledetto di Castelfidardo. Moto contro suv: muore un centauro
Schianto choc all’incrocio maledetto di Castelfidardo. Moto contro suv: muore un centauro
di Stefano Rispoli
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Giovedì 10 Agosto 2023, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 15:40

CASTELFIDARDO  - Una strada super trafficata, pericolosissima, teatro di incidenti gravi, dove da tempo i residenti chiedono l’accensione del semaforo, che c’è ma è spento. L’ultimo schianto, dall’esito purtroppo tragico, si è consumato ieri, poco dopo le 18, quando un centauro, all’altezza dell’incrocio maledetto tra via Marx e via Bramante, è finito con la sua moto contro un suv. 


La ricostruzione 

L’impatto, violentissimo, non ha dato scampo a Luca Fiordelmondo, 52 anni compiuti venerdì scorso, rappresentante di Montemarciano, una vita per il lavoro, la famiglia e il calcetto.

Lascia la moglie e la figlia di 13 anni. Era dipendente della Barzetti, azienda grossista di bevande di Senigallia, e faceva l’allenatore dei portieri al Montemarciano Calcio a 5, con cui nell’ultima stagione ha conquistato la promozione in C1. L’urto è stato tremendo: è volato dalla sua Yamaha, finita contro un palo dopo lo scontro con una Volkswagen Touareg guidata da una 61enne maceratese residente a Recanati, illesa.

Una mancata precedenza la causa dello schianto fatale, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Castelfidardo e del Norm di Osimo. Il centauro proveniva da via Bramante, dove c’è uno stop ma non il semaforo che i cittadini e le opposizioni in consiglio comunale reclamano da tempo. Il frastuono delle lamiere ha richiamato in strada residenti e passanti, tutti a contattare il 112 per sollecitare i soccorsi. Mentre sul luogo convergevano i mezzi del 118, la Croce Verde di Castelfidardo, i carabinieri e la polizia locale e i vigili del fuoco, nel campo accanto a via Marx atterrava l’eliambulanza.

Luca Fiordelmondo era allenatore di Futsal

Il 52enne ha perso conoscenza. Il personale medico ha tentato di rianimarlo, anche durante il trasferimento a Torrette. Ma Fiordelmondo non ce l’ha fatta: attorno alle 21 è spirato all’ospedale di Torrette per le lesioni riportate, che verranno analizzate in sede di autopsia. Il rappresentante 52enne era conosciuto nel mondo della ristorazione e del futsal: aveva giocato come portiere con Collemarino, Castelferretti, Ankon Nova Marmi, Varano, Dorica e Jesi. Poi è stato preparatore con Castelbellino, Jesi e Montemarciano. Aveva da poco conseguito il patentino per continuare a coltivare il suo sogno: allenare fino alle serie B.

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