Senigallia, scappa dai domiciliari per l’happy hour. Agli agenti: «Sono un boss, vi faccio fuori»

In manette un pugliese, ha spintonato e minacciato gli agenti: «Vi sparo un colpo in fronte»

Senigallia, scappa dai domiciliari per l’happy hour. Agli agenti: «Sono un boss, vi faccio fuori»
Senigallia, scappa dai domiciliari per l’happy hour. Agli agenti: «Sono un boss, vi faccio fuori»
di Federica Serfilippi
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Sabato 23 Marzo 2024, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 11:23

SENIGALLIA Evade dai domiciliari per andare a bere qualche bicchiere di vino. Quando arrivano i poliziotti, per guadagnarsi la fuga li spintona e li minaccia: «Io sono il boss di Altamura, vi faccio uccidere». L’uomo, un 56enne pugliese, è stato fermato e arrestato nel tardo pomeriggio di giovedì, mentre si trovava in un bar del centro di Senigallia.

I reati

Due le accuse: evasione dalla detenzione domiciliare (era in misura alternativa al carcere concessa dal tribunale di sorveglianza) e resistenza a pubblico ufficiale.

Il pugliese è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato di Senigallia attorno alle 19, in pieno orario aperitivo. Stando a quanto emerso, si era recato al bar per bere qualche bicchiere di vino, tanto che presentava i segni dell’ebbrezza alcolica. «Sono uscito di casa perché mi stavo annoiando, volevo solo bere un po’ di vino» avrebbe detto il 56enne.

La situazione è degenerata quando gli agenti gli hanno chiesto di mostrare un documento di identità. «Io no vi do niente» avrebbe detto ai poliziotti, per poi spintonarli e tentare la fuga. L’uomo è stato subito raggiunto e fermato in mezzo agli avventori del locale. A quel punto, sarebbero scattate le urla e le minacce da parte del pugliese: «Io sono il boss di Altamura, non sapete chi conosco io. Adesso faccio una chiamata e vi faccio uccidere. Io vi sparo in fronte» sarebbe stata la sequela delle espressioni minatorie. E ancora, mentre avrebbe tentato colpire con i calci gli agenti operanti: «Tanto tra tre mesi sono fuori e vi vengo a cercare, mi ricordo di voi. Esco e vi ammazzo. Io odio la polizia».

L’uomo è stato portato negli uffici del Commissariato e arrestato. È stato anche multato per l’ubriachezza molesta. Ieri mattina è stato portato in tribunale per la direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma nel frattempo è anche arrivato l’aggravamento della misura da parte del tribunale di sorveglianza: il 56enne andrà in carcere.

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