Ancona, rischia di finire a processo per un bisognino al parco (sotto lockdown)

Ancona, rischia di finire a processo per un bisognino al parco (sotto lockdown)
Ancona, rischia di finire a processo per un bisognino al parco (sotto lockdown)
di Federica Serfilippi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Marzo 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 15:20

ANCONA - Fa la pipì nei giardinetti di piazza Ugo Bassi sotto il periodo del lockdown e viene beccato dalla polizia. Viene naturale pensare a due sanzioni amministrative: una per il non rispetto delle prescrizioni anti-Covid e l’altra per gli atti contrari alla pubblica decenza. E invece no.

Perché a un cittadino romeno di 68 anni è arrivata solo la multa per essere uscito di casa - era il 23 aprile del 2020 - senza un valido motivo. Per l’altro fatto si è aperto un procedimento penale per atti osceni in luogo pubblico, reato per cui si rischia una pena che va dai quattro mesi ai quattro anni e mezzo di reclusione se il fatto viene compiuto in una zona frequentata dai minori.

In piazza Ugo Bassi

Ed era il caso del romeno, considerando il pubblico che solitamente frequenta i giardinetti di piazza Ugo Bassi, con intere famiglie che ci passano i pomeriggi. Ieri, il romeno ha rischiato di essere rinviato a giudizio, perché si è arrivati alla fase dell’udienza preliminare. 
Ebbene, il gup Alberto Pallucchini, valutando la circostanza del fatto, ha prosciolto il 68enne, difeso dall’avvocato Giuseppe Cutrona.

Il romeno se la caverà con una multa per gli atti contrari alla pubblica decenza. Quella mattina era uscito per andare a pesca e all’improvviso aveva sentito il bisogno impellente di orinare. Ma i bar erano tutti chiusi per Covid. E allora, aveva deciso di fare i bisogni all’aperto. In quel momento era arrivata la polizia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA