Osimo, appello di un padre disperato
"Ho un bimbo e mi staccano luce e gas"

Osimo, appello di un padre disperato "Ho un bimbo e mi staccano luce e gas"
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Venerdì 10 Luglio 2015, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 15:27
OSIMO - "Qualcuno mi aiuti a pagare le bollette, mi sono rivolto perfino alla Caritas, ma se non saldo alcuni arretrati lunedì mi staccano acqua luce e gas". A lanciare l'appello è L.B., osimano 40enne, padre di due figli di 3 e 12 anni. La sua è l'ennesima storia di nuova povertà: fa l'operaio da 10 anni e percepisce circa mille euro al mese per lavorare 40 ore settimanali. Una volta bastavano per tirare avanti, ma da quando, 4 anni fa, decise che per la sua famiglia serviva una casa propria, con un affitto da pagare, non ce la fa più a far quadrare i conti. "Prima abitavamo con i miei -racconta il giovane papà osimano che preferisce restare nell’anonimato-, poi da quando siamo andati in affitto è diventato sempre più difficile. Mia moglie non riesce a trovare lavoro e i miei mille euro per sfamare quattro persone, tolti i 400 euro di affitto, non bastano per pagare le bollette". L.B. già qualche mese fa aveva subìto il distacco delle utenze, "ma il Comune, con un contributo tramite i servizi sociali di 400 euro, mi aiutò a saldare alcune bollette ad Astea, ora però dice che non può darmene altri". E così la famiglia osimana deve ad Astea sugli 800 euro entro lunedì, altrimenti dopo vari solleciti arriverebbe il distacco delle utenze: "Come faccio ad accudire un figlioletto di 3 anni senza acqua e gas?" chiede L.B., che in passato rivela di essersi rivolto anche all'ex sindaco Latini. "Gli raccontai la mia storia e mi aiutò a farmi riallacciare le utenze". In questi giorni il papà si è rivolto invano da più parti: "Astea sostiene che non può farmi più rateizzazioni. Sono andato anche alla Caritas, cercavano di darmi una mano, ma 800 euro erano troppi per loro".
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