Addio “Milio”, l’eterno ragazzo di Osimo: era la mascotte del centro

Emilio Andreucci, per tutti Milio
Emilio Andreucci, per tutti Milio
2 Minuti di Lettura
Martedì 25 Agosto 2020, 07:45

OSIMO  - Osimo in lacrime per la morte dell’uomo col cuore di un ragazzino. Se ne è andato domenica notte Emilio Andreucci, 69 anni, conosciuto da tutti come “Milio”. Un personaggio familiare a tutti gli osimani, che da ragazzo ha sofferto tanto, troppo per la morte improvvisa del padre, tanto da dover seguire lunghe terapie. Era autosufficiente ma il fratello Terzilio con la moglie Loredana Giardinieri lo hanno sempre curato come fosse un loro figlioccio. Un uomo buono, che anche da adulto era rimasto ragazzino nell’animo. Viveva le sue giornate per lo più in piazza, dove a tutti porgeva il suo saluto sorridente. Chiedeva mille lire a chi gli si avvicinava, oppure una sigaretta di nascosto, perché il fratello e la cognata non volevano che fumasse. Per passare il tempo Milio passava spesso alcune ore in compagnia alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di via Giulia, di cui il fratello è socio e da anni componente del consiglio direttivo. Milio era un uomo che seppur con i suoi problemi di salute, non è stato mai eccessivo, era rispettoso e sensibile. Nel corso degli anni era anzi diventato una sorta di mascotte del centro storico. 

In tanti domenica sera hanno postato sui social un messaggio di ricordo e affetto nei suoi confronti, stringendosi al dolore del fratello Terzilio, ex magazziniere della Sogemi conosciuto come Terzo, che abita nel piano sopra alla casa di Milio. Sabato sera lo aveva accompagnato a letto in quell’appartamento di via Santa Lucia, in pieno centro storico, poi domenica mattina non sentendolo alzarsi è sceso di nuovo e lo ha trovato nella stessa posizione della sera prima, ormai morto. Se ne è andato così, nel sonno, senza dolori, senza fare rumore. Il centro di Osimo sarà ora un po’ più povero senza la sua presenza, e per questo ieri nella cerimonia funebre a San Marco c’erano tante persone a rendergli omaggio. Tra loro, pure chi ha realizzato un video diffuso su Youtube per ricordarlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA