LORETO - Come un piccolo guerriero aveva lottato con quella malattia terribile. Sembrava avercela fatta ed era pronto a iniziare la prima elementare quando all’improvviso ecco la ricaduta, le terapie invasive al Salesi e poi, nel giro di una settimana, il terribile epilogo, con la morte sopraggiunta mercoledì pomeriggio all’ospedaletto di Ancona, dove era stato portato d’emergenza.
Tutta Loreto e Porto Potenza Picena, dove ora viveva, sono sotto choc per la scomparsa di Gregorio Alessi, 6 anni appena. Vissuti molto spesso nelle corsie di ospedale, ma sempre sorretto dall’amore della sua famiglia e con tanta vivacità.
La malattia gli era comparsa prima dei 3 anni, una lotta continua, fino all’anno scorso, quando la leucemia sembrava essere regredita del tutto. Così Greg ha potuto frequentare l’ultimo anno di scuola materna all’Albero delle Stelle di Loreto, seguendo un progetto educativo zooantropologico. «Si era divertito tanto, in mezzo alla natura e a contatto con gli altri bimbi e gli animali» ha raccontato ieri Ester, una amica e collega della mamma di Gregorio. E’ a lei, Patrizia Stefanelli, che in queste ore in tantissimi si stanno stringendo.
La raccolta di fondi
Maestra di scuola elementare all’Istituto Solari di Loreto, Patrizia aveva già perso il primogenito Edoardo anni fa, appena una settimana dopo il parto. E l’unico conforto per lei in questi giorni drammatici è sapere che Gregorio si è unito in cielo al suo fratellino. Le amiche e la sua famiglia avevano aperto per lei una raccolta fondi per le spese delle cure mediche del figlio e di quelle quotidiane, visto che aveva terminato l’aspettativa retribuita. Sulla piattaforma Gofundme in tre giorni sono stati raccolti oltre 7.500 euro. «Ciao mi chiamo Gregorio, ho quasi 7 anni. Vivo con la mia mamma in una piccolo paesino delle Marche. Quando sto bene mi piace guardare il mare da lontano. Purtroppo non posso fare molte cose. Ho lottato con la leucemia quasi da quando sono nato. Sembrava sconfitta, ma la gioia è durata poco. Dopo un anno di serenità, sono in recidiva. La mia mamma ed io siamo fortissimi, ma la lotta è dura, lunga e incerta. Abbiamo tante spese, dovrà anche mettersi in aspettativa non retribuita perché i permessi sono quasi finiti e mi dovranno anche fare una importante operazione e per tutta la vita avrò bisogno di medicine» così sul web veniva presentata l’iniziativa.
Purtroppo non c’è stato il modo di salvare Greg, che era già pronto a iniziare la prima elementare alla scuola Sant’Anna di Castelfidardo.