JESI - Via alla progettazione di quanto di competenza comunale per il previsto rinnovamento dell’area della stazione ferroviaria. Un piano che vede, al fianco di quello di Rete Ferroviaria Italiana per circa 10 milioni di euro, anche l’impegno del Comune di Jesi. Alla prima spetta fra gli altri uno degli aspetti più discussi: l’eliminazione di parte di alberi e giardino di via IV Novembre – di proprietà appunto Rfi- per far posto alla concentrazione su quel lato di parcheggi e area di manovra per i bus del trasporto urbano.
Quanto al Comune, quota di intervento e risorse necessarie saranno inseriti nel Piano delle opere per il 2022: riguardano riqualificazione e rifunzionalizzazione del parcheggio davanti il fabbricato viaggiatori e la realizzazione di una rotatoria di accesso al piazzale con collegamento tra Viale Trieste e Via IV Novembre.
All’Area Servizi Tecnici la Giunta ha dato mandato di affidare celermente ad un esterno la progettazione delle opere. L’amministrazione parla di «intervento estremamente innovativo e accattivante». Obiettivo di Piazza Indipendenza, il via ai lavori nel nuovo anno. Così da procedere insieme a Rfi, che per quanto le spetta il progetto esecutivo e definitivo ce l’ha già: della stazione saranno rinnovati anche biglietteria e sala d’attesa, provando a occupare con attività pure commerciali gli spazi ora non occupati.
Fuori sarà rivisto con un ampio accesso il sottopasso ciclo pedonale, senza più barriere, che conduce al parcheggio scambiatore in zona multisala, dall’altro lato dei binari. Senza più gli autobus, dislocati a destra del fabbricato della stazione per chi lo guarda da viale Trieste, il parcheggio sarà tutto dei veicoli, con la nuova rotatoria a regolamentare il traffico. Ci sarà spazio anche per i percorsi ciclabili, in collegamento con la nuova ciclovia dell’Esino. Per l’amministrazione una occasione per «riqualificare in maniera importante una parte della città e offrire il migliore interscambio tra i vari sistemi di trasporto in una logica di complementarità e soprattutto sostenibilità ambientale». Ma su questo si sono concentrate in passato le critiche di parte dei residenti nella zona, che lamentano in particolare su via IV Novembre la perdita di parte dei giardinetti e la concentrazione, a ridosso delle abitazioni, degli autobus e dell’inquinamento che comportano. In Consiglio è già passata la variante urbanistica al piano regolatore necessaria per la rimodulazione: via 2.405 metri quadrati di spazio verde per quattro stalli a spina in direzione dei binari e area di manovra.