Jesi, termosifoni out e studenti in sciopero, un’ottantina di giovani fuori dal liceo Da Vinci: «Non entriamo, qui battiamo i denti»

La preside: «Ora la caldaia funziona»

Ancona, termosifoni out e studenti in sciopero, un’ottantina di giovani fuori dal liceo Da Vinci: «Non entriamo, qui battiamo i denti»
Ancona, termosifoni out e studenti in sciopero, un’ottantina di giovani fuori dal liceo Da Vinci: «Non entriamo, qui battiamo i denti»
di Fabrizio Romagnoli
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 08:35

JESI - Sciopero per circa una ottantina di studenti e studentesse, di quattro classi, ieri mattina fuori dal liceo scientifico “Leonardo da Vinci”. A convincerli alla protesta, il freddo per il mancato funzionamento dei termosifoni in classe: problema segnalato più volte nei mesi scorsi e ripresentatosi al rientro di questa settimana dopo le vacanze di Natale.

Le segnalazioni

«Stiamo a scuola con giubbotti, cappotti, piumini -spiegavano fuori dalla scuola di viale Verdi ragazzi e ragazze – lo abbiamo più volte riferito, sin dallo scorso novembre, alla dirigente scolastica, che ci ha detto di aver sollecitato a più riprese la ditta che ha in appalto la gestione del riscaldamento.

La cosa però non si è mai risolta e abbiamo trovato di nuovo i termosifoni spenti lunedì scorso. In aula in questi giorni si gela, oggi non entriamo e poi torneremo a parlarne con la direzione della scuola». Situazione che, spiegano, «ci porta a spostarci di classe in classe, alla ricerca di quelle riscaldate». Ad essere coinvolta è, infatti, solo parte del plesso di più moderna e recente costruzione dell’istituto. A spiegarlo è la dirigente scolastica Fabiola Fabbri, che riferisce di come poi, nel corso della mattina stessa di ieri, il riscaldamento sia tornato in funzione anche nella zona sotto accusa. «Fino a martedì scorso il problema mi risultava superato – dice la dirigente - dopo un intervento sul posto della ditta a metà dicembre, non avevamo più ricevuto segnalazioni. Solo oggi (ieri mattina, ndr) parlando con loro i ragazzi mi hanno riferito che invece, al rientro dalle vacanze, la questione si è ripresentata. Stavolta, invece di segnalarlo immediatamente alla scuola, sono passati alla protesta». Dice la dirigente: «Appena abbiamo potuto sapere del disagio, abbiamo subito provveduto a contattare la ditta responsabile al numero verde, da procedura, e anche, per vie dirette, i tecnici della Provincia. Con un intervento da remoto, i termosifoni si sono presto avviati, anche nelle aule interessate dalla problematica, 4-5 in particolare. Per questo mi sono raccomandata di segnalare ogni volta immediatamente le problematiche alla scuola». Spiega la dirigente Fabbri: «Nel primo e più vecchio plesso sono in corso i lavori di riqualificazione. Ora la scuola utilizza la parte più recente dal lato degli impianti sportivi. Ma anche questa è composta di due sezioni, realizzati in tempi differenti, e servite da differenti caldaie. Il problema del malfunzionamento c’è nella sezione più nuova e riguarda alcune aule, su diversi piani, del lato che dà sul parcheggio di via Solazzi. A metà dicembre l’intervento della ditta aveva ripristinato gli standard di funzionamento, ora il nuovo disagio che però, stamattina, pare essere stato risolto in fretta».

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