Politica in lacrime per la morte a soli 54 anni di Massimiliano Lucaboni: da febbraio lottava contro il Covid

Massimiliano Lucaboni: da febbraio lottava contro il Covid: aveva 54 anni
Massimiliano Lucaboni: da febbraio lottava contro il Covid: aveva 54 anni
di Talita Frezzi
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Giovedì 3 Giugno 2021, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 22:28

JESI  - Massimiliano Lucaboni non ce l’ha fatta. Il politico, 54 anni ed ex coordinatore del gruppo cittadino di Forza Italia, si è spento ieri mattina all’ospedale “Engles Profili” di Fabriano dove era ricoverato. Una notizia drammatica, che getta il mondo politico nel lutto. Aveva scoperto di aver contratto il Covid a fine febbraio, le sue condizioni erano apparse subito molto serie tanto che era stato ricoverato all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, prima nel reparto di terapia intensiva (dove era rimasto per un lungo periodo), poi in semintensiva.


 
C’era molta apprensione in città per le sue condizioni: Lucaboni era un personaggio controverso ma molto popolare, conosciutissimo trasversalmente su ogni fronte politico per il suo modo di prendere parte attivamente alla politica cittadina. Era conosciuto anche per le sue battaglie sociali, per le campagne solidali in favore delle adozioni dei cani e di sostegno ai canili, per le prese di posizione forti che talvolta gli sono costate l’oscuramento dei profili social: vicende rimbalzate spesso sulle cronache locali per l’enfasi con cui era solito manifestare la sua posizione sulle questioni di stringente attualità e di politica nazionale.

Doveva dire la sua, sempre, nel bene e nel male. Senza intermediazioni di colore, Lucaboni era così: o bianco o nero. Ma proprio per questa sua schiettezza era particolarmente apprezzato e godeva della simpatia di tanti amici che, non ricevendo aggiornamenti sul suo stato di salute da qualche tempo, erano in forte apprensione.

Eppure, la grinta e la capacità di reazione alle cure sembravano essere dalla sua: uscito dalla terapia semintensiva, era stato trasferito all’ospedale di Fabriano per un percorso di riabilitazione che doveva preludere alla dimissione e al ritorno alla normalità. Ma nella notte tra sabato e ieri, le condizioni hanno avuto un improvviso peggioramento. La corsa disperata in terapia intensiva, i tentativi inutili di salvarlo. Non c’è stato purtroppo nulla da fare. Il cuore ha smesso di battere per sempre. Lascia nel dolore la figlia Benedetta e l’anziana mamma. Lutto nel mondo politico cittadino e tra i tantissimi amici.

Lucaboni era stato candidato alla carica di sindaco nel 2017 con una lista civica “Libera Azione Jesi” all’epoca sostenuta da Forza Italia di cui era coordinatore cittadino, in lizza contro l’attuale sindaco Massimo Bacci. Abbandonò le fila del partito nel 2018, rassegnando le dimissioni, per non aver condiviso le scelte politiche e le nomine provinciali.


Il ricordo del sindaco Bacci: «Ho avuto modo di conoscerlo in campagna elettorale e sono davvero dispiaciuto, anche perché era una persona giovane. Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia». «In qualità di coordinatore di FI di Jesi esprimo dispiacere per questa drammatica notizia - dice l’avvocato Massimo Montaruli - esprimo le condoglianze alla famiglia». Numerosi i messaggi di cordoglio anche su Facebook. I funerali devono ancora essere fissati e dovrebbero essere celebrati nella parrocchia di San Giuseppe. 

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