JESI - Meteo incerto sino all'ultimo e cielo tutt'altro che accattivante hanno spinto molti all'iscrizione all'ultimo.
Ma stamattina, sulla strade della classica "Caminada de San Giuseppe" organizzata dalla Spes Jesi e giunta alla 36° edizione, si sono comunque messe in marcia oltre duemila persone. Per la precisione erano 2.160 gli iscritti ufficiali alla festa. Ma in realtà sono stati poi di più quelli che, dopo la partenza dal piazzale della parrocchia di San Giuseppe, sono sciamati lungo i tre percorsi da 3 (350 iscritti), 6 (1.530) e 12 km (280). Perché c'è anche stato chi, ma pure questa non è una novità, al serpentone si è accodato senza passare dai 5 euro di iscrizione, che prevedevano la consegna finale a tutti i partecipanti in regola di un pacco alimentare. "Abusivi" o no, lo spirito della Caminada si è riaffermato ancora una volta: manifestazione non competitiva a passo libero aperta a tutti, recita la definizione dell'iniziativa così come Paolo Pirani, indimenticata anima della Spes Jesi ed ideatore della kermesse, l'aveva pensata e voluta nel 1980. Nel segno del ricordo di Paolo Pirani, col Silenzio suonato dalla tromba di Giacomo Uncini sulla linea della partenza ed il grande applauso alzatosi dalla fiumana in attesa, si è aperta la Caminada. Starter l'assessore allo sport Ugo Coltorti, voce quella dello speaker Graziano "Figaro" Fabrizi.