JESI Oggi nella chiesa di San Giuseppe, l’ultimo saluto a Pierricardo Unicini venuto a mancare all’età di 82 anni martedì. Un altro lutto nel giro di tre settimane ha colpito la famiglia Uncini che poco meno di un mese fa, l’11 marzo, aveva dato l’addio al fratello Remo, con Pierricardo molto legato in vita tanto da dividere con le rispettive famiglie lo stesso palazzo in viale del Lavoro.
Pierricardo, dopo la morte dell’amata moglie, la professoressa Elena Mancini, raggiunta l’età pensionabile, dopo aver lavorato per molti anni in Regione, si è dedicato completamente ai figli e ai nipoti Giulia, Giada e al piccolo Edoardo. «Mi sento come i bambini che dicono “il mio papà è il mio eroe! – lo ricorda la figlia Greta -.
«Papà non faceva trasparire le sue emozioni, era fatto così, diceva che l’uomo vero non si lascia andare - continua il ricordo -. Ma chi lo conosceva meglio riusciva sempre a percepire il suo stato d’animo. Forse non tutti si saranno resi conto dello sforzo immane che è riuscito a fare per rialzarsi, ripartire e trovare un nuovo difficile equilibrio dopo la perdita di mamma e dopo una vita trascorsa insieme, in un rapporto quasi simbiotico che non aveva bisogno di nient’altro».
Ancora la figlia: «Vedendo tutte queste persone che vengono a salutarlo, conoscendolo, starà sorridendo con quel sorrisetto compiaciuto e quello sguardo che diceva più di mille parole». Un uomo molto orgoglioso dei suoi nipoti Davide e Tommaso Uncini entrambi musicisti, e proprio Davide, nel momento del dolore ne ha ricordato i suoi sorrisi. Il rito funebre si svolgerà oggi alle 10, presso la chiesa di San Giuseppe, Pierriccardo riposerà nel cimitero di San Marcello.