«Sì, siamo noi i writer. Scusateci». E adesso le famiglie pagheranno i danni

«Sì, siamo noi i writer. Scusateci». E adesso le famiglie pagheranno i danni
«Sì, siamo noi i writer. Scusateci». E adesso le famiglie pagheranno i danni
di Marco Antonini
3 Minuti di Lettura
Domenica 23 Gennaio 2022, 05:10

FABRIANO - Hanno ammesso le loro responsabilità e chiesto scusa i cinque minorenni identificati dalla Polizia locale grazie alle indagini e alle registrazioni delle telecamere di sicurezza posizionate in Zona Conce e in prossimità della Biblioteca di Fabriano. Si sono pentiti per quanto fatto, forse non rendendosi conto della gravità della cosa. Ora, dopo essere stati convocati dagli agenti della polizia locale, dovranno ripulire i due luoghi storici imbrattati: la chiesetta Madonna delle Grazie in via le Conce e la Biblioteca Multimediale al Loggiato San Francesco. 

I lavori

Saranno le loro famiglie a pagare la spesa di questo lavoro necessario. A breve verrà individuata una ditta per il restauro che sarà a carico dei genitori dei cinque giovanissimi, tutti tra gli 11 e i 14 anni. Non verranno denunciati, in quanto non imputabili, per questione di tenera età, ma saranno segnalati al Tribunale dei Minori e ai Servizi sociali. I fatti sono accaduti nelle scorse settimane in due location del centro storico. Protagonisti sempre i minori, tutti studenti delle scuole medie. Grazie alle testimonianze raccolte e dopo aver visionato le telecamere è stato possibile dare un nome e un volto agli autori degli ultimi due episodi di imbrattamento. Dopo la chiesa Madonna delle Grazie, in via Le Conce, è toccato, infatti, con la stessa bomboletta spray color azzurro, a una parete laterale della Biblioteca Multimediale Sassi, davanti l’oratorio della Carità. Le indagini sono durate diversi giorni. Prima sono stati identificati e chiamati al Comando della Polizia locale alcuni giovani di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. Tra loro gli autori del raid vandalico in due pareti della chiesetta. Poi a seguito dell’altro episodio, quello con la scritta “Albania” in corsivo a due passi dal Loggiato San Francesco, nuove indagini della sezione Polizia Giudiziaria e altre convocazioni. Sono sempre minori, in questo caso di nazionalità albanese, quelli che hanno imbrattato con la bomboletta usata qualche giorno prima da altri amici per scrivere nella chiesetta. Due gruppetti diversi tra loro, sempre in pieno giorno, di pomeriggio, incuranti di essere visti da qualcuno. 
Il Comune
«Le famiglie saranno chiamate a riparare i danni fatti» ha detto il sindaco, Gabriele Santarelli.

Sulla possibile emergenza sociale in atto anche a Fabriano con minori alle prese con inciviltà e vandalismo già in tenera età, sono arrivate tante segnalazioni, alle forze dell’ordine, dai residenti del centro. Episodi di inciviltà anche ai giardini pubblici con cartacce, bottiglie vuote e bicchieri che non vengono gettati negli appositi contenitori, ma abbandonati a terra e in altre piccole vie del centro.

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