Furto di fisarmoniche
​Colpo da 70 mila euro

Furto di fisarmoniche ​Colpo da 70 mila euro
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Giovedì 12 Marzo 2015, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 15:51
CASTELFIDARDO - Improbabile che sia stata una banda di ladruncoli occasionali, baciata dalla fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Chi, mercoledì notte, si è introdotto nel laboratorio dell’Industria Musicale Castelfidardo aveva conoscenze specifiche nel settore o era stato istruito a dovere. Una ipotesi che prende sempre più forza dopo la denuncia, formalizzata ieri mattina davanti ai carabinieri della Stazione locale, del furto di sei fisarmoniche professionali del valore commerciale di circa 70 mila euro non coperti da assicurazione. L’azienda produce strumenti ad ancia con lo storico marchio Piermaria e modelli su commissione per la Honer Usa nello stabilimento di via Mattei, nella zona industriale Cerretano. In vista della Musik Messe di Francoforte, la principale fiera al mondo del comparto musicale, fervevano i preparativi per presentarsi all’esposizione con gli strumenti più pregiati. E proprio su questi, scartando i modelli di valore inferiore, hanno puntato gli occhi i malviventi. “Hanno selezionato le fisarmoniche professionali destinate ai clienti italiani ed europei, lasciando sugli scaffali quelle realizzate per il mercato extracomunitario - racconta Bruno Casali, socio della Industria Musicale Castelfidardo srl -. Hanno avuto tutta la notte per agire indisturbati. Dopo aver rotto il motorino del cancello a scorrimento automatico, sono entrati nella proprietà e si sono diretti verso la porta degli uffici. Una volta dentro hanno messo tutto a soqquadro, rovistando nei cassetti. Oltre ai quattro modelli per la fiera e i due Honer pronti per la spedizione, hanno rubato anche una vecchia fisarmonica risalente agli anni Cinquanta, un cimelio che tenevamo in mostra nello show room e non era in vendita”. La banda ha caricato il maltolto sul furgone aziendale, un Fiat Doblò, e si è volatilizzata nel nulla. I carabinieri della Stazione di Castelfidardo, diretti nelle indagini dal maresciallo Enrico Grossi, stanno verificando le immagini delle telecamere di sorveglianza disseminate nella zona industriale in cerca di prove ed elementi utili alle indagini.
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