Aveva mal di testa da tre giorni
Ragazzino colpito da meningite

Aveva mal di testa da tre giorni Ragazzino colpito da meningite
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Sabato 17 Agosto 2019, 06:40
SENIGALLIA - Nuovo caso di meningite, questa volta di tipo “Toscana” trasmessa dai pappataci. In ospedale è finito un 16enne che alla vigilia di Ferragosto ha ricevuto la diagnosi. Inizialmente pensavano si trattasse di una zanzara tigre, nel referto però i sanitari sono rimasti sul generico pappataci. Quale insetto sia stato con esattezza non l’hanno potuto ancora accertare. Non è facile risalire al responsabile. Che si tratti di una “meningite Toscana” invece nessun dubbio. 

 

Si chiama così perché il virus per la prima volta è stato isolato proprio in quella regione. È di tipo virale, il ragazzo non corre pericoli. «Ha avuto un mal di testa abbastanza forte per due giorni – racconta il padre - ma senza febbre, poi sono aumentati di notte e l’ho portato al pronto soccorso. Hanno fatto tutti gli esami e Tac ma niente. Solo quando hanno prelevato il midollo hanno visto che era meningite. Per tre giorni ha avuto dolori lancinanti giorno e notte alla testa». Il ragazzo è stato subito ricoverato in Pediatria in attesa che i sanitari riuscissero a capire di che tipo di virus si trattasse. Per fortuna era una forma virale e non batterica, meno grave e non contagiosa.

«Mercoledì abbiamo avuto il responso – prosegue il genitore –, ci hanno detto che si trattava del virus “Toscana”, probabilmente trasmesso da una zanzara tigre ma non ci sono certezze su quest’ultimo aspetto. Di sicuro si tratta di pappataci. Ora sta meglio, si alza, mangia ed è fuori controllo. Abbiamo passato giorni infernali e vedere che urlava dai dolori lancinanti alla testa. Una cosa indescrivibile per noi genitori. Dobbiamo ringraziare il personale della Pediatria, davvero eccezionale». Salvo imprevisti potrà essere dimesso già nella giornata di oggi. Il padre ha voluto rassicurare gli amici sul fatto che non fosse contagioso con un post su Facebook. Subito infatti in molti si sono allarmati, principalmente per le sue condizioni di salute, poi per il timore di averla contratta. 

«Volevamo rassicurare tutti, soprattutto quelli che sono stati a stretto contatto con lui negli ultimi giorni che la meningite che l’ha colpito non è di tipo contagioso – spiega il padre nel post affidato alla sua pagina Facebook mercoledì sera -. Si tratta del virus “Toscana” che può portare alla meningite, come in questo caso, ma ripeto non contagiosa da persona a persona. Quindi nessuno ha bisogno di fare profilassi antibiotiche. Ringraziamo chi ci è stato vicino anche solo con un messaggio e tutto lo staff della Pediatria di Senigallia». Il ragazzo aveva anche fatto il vaccino contro la meningite batterica. Per la forma virale invece non esistono vaccini.
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