ANCONA - Da Portonovo al Passetto, passando per Numana fino a Senigallia: il litorale si prepara alla stagione estiva. Gli operatori sono al lavoro per sistemare le spiagge mentre altri sono già operativi, come Marcello Nicolini a Portonovo che ha da pochi giorni inaugurato la stagione del suo ristorante sulla baia. Ma, se lo scorso anno hanno dovuto combattere con Covid e distanziamenti, quest’anno il grande spettro dei gestori di stabilimenti è il caro bolletta che potrebbe frenare non di poco gli introiti stagionali.
Il nodo
«Le bollette – dice Nicolini - sono un problema serio e la cosa sta diventando insostenibile. In un anno i costi di luce e gas contiamo che potrebbero incidere sui 50 mila euro. Non poco se si pensa che la stagione dura qualche mese». Gianfranco Cirulli titolare dello chalet Playa Solero di Palombina è stato lungimirante: «Ho stipulato un contratto bloccato a novembre altrimenti non so come avrei fatto. Di solito con il ristorante di luce e gas insieme spendo intorno ai 15mila euro in cinque mesi. Staremo a vedere quest’anno». Aggiunge Luca Paolillo presidente dell’associazione bagnini Riviera del Conero e gestore dello stabilimento Taunus: «La maggior parte di noi paga un fisso, abbiamo qualche frigo acceso ma niente di più. Quando poi ci si mette in moto da giugno in poi la musica cambia. Ma o vedremo più avanti».
L’altra questione
L’altro nodo è l’erosione. «Non siamo messi bene – spiega Paolillo– metà spiaggia di San Michele è sparita e su quattro stabilimenti mi auguro che due apriranno ma veramente con il coltello tra i denti perché non c’è quasi più nulla. La spiaggia lì è super protetta, ci sono tantissimi vincoli e bisogna solo sperare che arrivi qualche mareggiata giusta che riporti un po’ di spiaggia». Anche a Numana problemi: «C’è una zona subito dopo l’avamporto dove la spiaggia è stata erosa, parliamo di una ventina di metri».
Ma le prenotazioni vanno alla grande: «Io ad agosto sono tutto pieno – prosegue Paolillo - è normale. Le persone prenotano prima perché l’anno scorso con i regolamenti anti Covid e i distanziamenti diversi sono rimasti senza ombrellone. Uno stabilimento che aveva 150 ombrelloni ne ha persi una 25ina e non arriveremo mai ad averne 17mila come prima». A Portonovo fervono i preparativi. Paolo Bonetti ha già stagionali prenotati mentre sono ancora liberi gli ombrelloni giornalieri e i mensili. «Stiamo finendo di sistemare per via delle mareggiate». Spiega che «dalla Torre fino ad arrivare qui davanti hanno portato via molta spiaggia». Pronti a partire: «La seconda settimana di aprile apriamo».
Tra le problematiche stringenti non si può dimenticare di citare l’annoso tema del parcheggio a Portonovo. «Quest’anno – annuncia Marcello Nicolini – andranno a raddoppiare il servizio di trasporto con le navette».