ANCONA - In preda ai fumi dell’alcol, avrebbe più volte aggredito la moglie, insultandola e picchiandola. In un’occasione, l’avrebbe presa per i capelli, trascinata in sala e colpita con calci e pugni davanti ai loro due bimbi piccoli. Sono queste le accuse che la procura ha mosso nei confronti di un albanese di 37 anni residente a Loreto.
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È stata la moglie, lo scorso febbraio, a denunciarlo ai carabinieri, facendo emergere un passato di vessazioni e soprusi tali da aver trasformato la vita domestica un inferno.
La denuncia è partita dopo l’ultimo episodio avvenuto tra le mura domestiche e risalente allo scorso 22 febbraio. Si è trattato per la donna della goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo mesi di abusi. Stando a quanto contestato, in quella data l’uomo – all’apice dell’ennesima discussione – avrebbe preso la moglie per i capelli per poi sbatterla a terra con violenza. In un secondo momento, la vittima sarebbe stata trascinata a forza verso il salotto e poi colpita con calci e pugni, altezza del collo e della testa. La scena di violenza – secondo il capo d’imputazione – si era svolta sotto gli occhi dei figli minorenni della coppia e di un loro nipote.
Il giorno dopo, la donna ha bussato alla caserma dei carabinieri della stazione di Loreto per chiedere aiuto. Si è attivata la procedura del cosiddetto “Codice Rosso” e in pochissimo tempo il gip, su richiesta della procura, ha emanato nei confronti del 37enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, provvedimento tuttora in vigore. Oltre all’episodio avvenuto sotto gli occhi dei figli, in sede di denuncia la donna avrebbe raccontato di umiliazioni e aggressioni pregresse, spesso incrementare dagli abusi alcolici dell’imputato.