ANCONA - «Sono importanti tanto quanto lo sono le attività artigianali». È diplomatico l’approccio di Angelo Eliantonio, assessore alle Attività economiche, quando si parla di commercio e grandi catene in centro storico. Da un lato riconosce che sì, «non tutti possono permettersi gli affitti di Corso Garibaldi», dall’altro non guarda con sospetto l’arrembaggio dei brand internazionali, gli unici in grado di sostenere i canoni di locazione a quattro cifre (a volte pure cinque) richiesti per “un posto al sole” sul corso principale di Ancona. Però il tema, a questo punto, diventa un altro: davvero si vuole trasformare il centro storico in una galleria commerciale come tante ce ne sono già nelle zone industriali? Uniformarci, insomma, alla tendenza secondo la quale le passeggiate d’Italia cominciano ad assomigliarsi l’un l’altra.
La strategia
A questo punto, Eliantonio affonda il piede sul pedale del freno.
Sul piatto ci sono 5 milioni di euro annunciati a fine gennaio dall’assessore regionale Antonini. Ma se «non basta un documento per assumere un’identità», come canta Chiara Dello Iacovo, allora qual è il progetto per il centro di Ancona? Con l’online che fa faville e le città che sgomitano per avere la passeggiata più patinata di tutte, il solo fatto di poter contare su un nome altisonante o su una presunta posizione di forza non è sufficiente a portare la gente in città e nella Spina dei Corsi. «La nuova identità di corso Mazzini passerà dalla riqualificazione del Mercato delle Erbe che gli darà nuovo impulso» comincia ad immaginare Eliantonio. «Su corso Stamira, un unicum, oggi si affacciano già alcune boutique di alta moda, alta pasticceria e presto anche una struttura ricettiva di lusso all'ex Palazzo del Mutilato» continua. E infine, «corso Garibaldi è l'unica vera via interamente pedonalizzata del centro». Che dovrebbe trovare nuova luce grazie ai nuovi arredi di prossima presentazione. Lo spauracchio? Che diventi un lungo corridoio simile a quello di qualche grande centro commerciale. Anche se con una vista mozzafiato sul mare, bisogna dirlo.