Geo Barents, è il giorno dello sbarco ad Ancona: pronta la task force dell’accoglienza

Geo Barents, è il giorno dello sbarco: pronta la task force dell’accoglienza
Geo Barents, è il giorno dello sbarco: pronta la task force dell’accoglienza
di Federica Serfilippi
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Giovedì 15 Giugno 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 14:22

ANCONA  - Dopo tre giorni di navigazione arriveranno oggi al porto dorico i 38 migranti raccolti lunedì dalla Geo Barents, la nave umanitaria di Medici Senza Frontiere. I profughi provengono principalmente dal Bangladesh (ma ci sono anche dei marocchini) e sono stati salvati dopo essere partiti dalle coste libiche a bordo di un barchino in vetro resina, agganciato dalla Geo in acque internazionali, al centro del Mediterraneo. Tra i migranti, c’è anche un minorenne non accompagnato. Non sono state segnalate particolari criticità legate alle condizioni di salute dei profughi salvati dopo la partenza del viaggio della speranza. 


La macchina


L’approdo alla banchina 22 del porto dorico era previsto per le 16, ma con le condizioni meteo-marine favorevoli, è stato anticipato alle 13.30.

La macchina dei soccorsi, imponente e complessa, è pronta. Gli ultimi dettagli sono stati predisposti ieri, sotto il coordinamento della Prefettura. Tutti i migranti dovrebbero rimanere nelle Marche: le strutture di prima accoglienza hanno dato la loro disponibilità per i 37 profughi, più il minore, per cui si attiva, da prassi, un percorso differenziato.

Le operazioni di accoglienza vedono in campo le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la protezione civile, la capitaneria di porto, la Croce Rossa, l’Anpas, l’Autorità di sistema Portuale del mare Adriatico centrale, la Caritas, l’Usmaf, l’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona, il 118, l’Unhcr, l’Esercito, il Comando scuola della Marina Militare, il Comune di Ancona, l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e il 118. Per tutta la giornata di ieri, la nave salva-migranti ha solcato il mar Adriatico. In serata era davanti alle coste del Gargano. 


Una volta concluse le operazioni d’attracco, inizieranno le pratiche igienico-sanitaria, con l’arrivo a bordo di una equipe medica per una prima valutazione delle condizioni dei migranti, approdati sulla terra ferma dopo tre giorni di navigazione sulla Geo e chissà quanti trascorsi in balia del barchino individuato nel Mediterraneo centrale. Dato l’ok allo sbarco dei profughi, a terra si attiveranno le ulteriori procedure per identificare gli stranieri, dare loro dei kit di prima accoglienza, e poi trasportarli nelle strutture designate dal Ministero. 


I precedenti


È la quarta volta in cinque mesi che viene designato come porto sicuro quello di Ancona. Il 10 gennaio la banchina 22 aveva ha accolto la Ocean Viking della SOS Méditerranée. A bordo della nave c’erano 37 migranti. Dopo due giorni era toccato alla Geo Barents, per la prima volta approdata nel porto dorico. Erano sbarcati 73 migranti. La stessa Geo è poi tornata al porto di Ancona il 17 febbraio: a bordo c’erano 48 migranti, di cui 47 egiziani e un eritreo, tutti salvati 4 giorni prima al largo delle coste libiche. Tutti uomini, di cui 9 minori, che sono poi stati trasferiti nelle strutture di prima accoglienza regionali ed extraregionali. Dei nove minori a bordo, sette sono stati destinati nei centri Sai, il Sistema accoglienza integrazione, delle Marche. Due sono stati dirottati nelle strutture dello stesso circuito, ma in Abruzzo. 

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