ANCONA - Fiumi di turisti in città tra giugno e luglio. Lo dicono i numeri, rilasciati l’altro giorno dal Comune dorico: circa 2.500 vacanzieri nei primi due mesi estivi si sono rivolti allo Iat di piazza Roma, punto informativo, con picchi nei weekend per la toccata della Msc Fantasia. Una luce dopo due anni di Covid e restrizioni, certo. Ma, se si vuole andare al di là delle apparenze e scavare un po’ più a fondo, quella luce potrebbe affievolirsi e spegnere i (comprensibili) toni entusiastici.
Non serve cercare chissà dove per fare emergere quelle ombre che riguardano in toto l’attrattività della città.
Il Passetto
Il Passetto è da sempre la spiaggia degli anconetani, ma è anche quella più facilmente raggiungibile dai turisti. Il mare e il paesaggio sono splendidi. Peccato per come è ridotta la scalinata (i lavori per il restyling sono prossimi, è doveroso dirlo) e l’erbaccia alta, ormai anche secca, che si incontra nel percorso verso la spiaggia. Nella prima rampa, quella che porta alla balaustra più ampia, una porzione di scalini è stata interdetta per motivi di sicurezza da alcune transenne di legno. E dire che siamo ad agosto, nel periodo più caldo nell’anno dal punto di vista del turismo. Certo è che se si mira solo al panorama e al fresco della pineta, il degrado scivola in secondo piano. Si diceva attrattività, ma non solo per i vacanzieri.
L'offerta
Ancona cosa offre a quei cittadini che d’estate rimangono in città? Il porto antico, purtroppo, quest’anno non ha potuto puntare su eventi e iniziative. Non è stato replicato il format (c’era La Banchina dell’imprenditrice Michela Rossi) che nel 2021 aveva funzionato, portando tantissime persone nella parte più storica dello scalo. Cosa rimane? Ci sono, essenzialmente, due poli d’aggregazione per chi ama uscire di sera: la Mole Vanvitelliana, con il traino del lavoro del Lazzabaretto e del cinema all’aperto; e il Posabar, al parco Belvedere di Posatora. Se si va a fare una passeggiata dopo cena, è in questi punti che si concentra una mini movida. Il centro è quasi vuoto e sottotono. Bei tempi quelli del Passetto On The Rocks, del Primo Piano Festival e delle Notti Bianche, eventi inclusivi, un po’ per tutti i gusti e per tutte le età. Forse, quello che ora offre Ancona è un po’ poco per una città di mare che è anche capoluogo di regione.