Presi cinque baby-pusher
L'operazione dei carabinieri

Presi cinque baby-pusher L'operazione dei carabinieri
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 16:56
ANCONA - Si allarga la“cupola” di baby spacciatori nei quartieri di Ancona. Seguendo lo stesso filone che ha portato all’arresto di sei giovani, i Carabinieri di Falconara negli ultimi giorni hanno fermato altri 5 minorenni per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sono tutti ragazzi anconetani che, stando ai rilievi dei militari, si riforniscono dal medesimo corriere del Nord Ittalia. E cresce sempre più l’allarme droga che coinvolge giovanissimi, spesso di buona famiglia e talvolta insospettabili.



Nella giornata di lunedì in via Martiri della Resistenza è stato individuato e fermato un 17enne (C.I. le iniziali). In casa nascondeva materiale per il confezionamento di marijuana, riconducibile a un altro ragazzo arrestato ad Ancona (M.L.) a inizio mese.



Il giorno successivo i Carabinieri di Falconara hanno sorpreso nel parco di via Santo Stefano due giovani che si scambiavano delle sostanze stupefacenti. Uno dei due, un sedicenne (M.B.) alla vista dei militari ha cominciato ad agitarsi e a tremare. Facile capire perché: in tasca e negli slip nascondeva circa dieci grammi di marijuana e altri 6 nello zaino. Il minore, dopo gli accertamenti di rito, è stato riaffidato ai genitori.



Nella giornata di ieri, infine, i Carabinieri della tenenza di Falconara, dopo alcune ore di appostamento nei pressi del parco del Pinocchio, insospettiti da uno strano e continuo movimento di giovani, sono intervenuti per bloccare uno scambio di stupefacenti in corso. E così, sono riusciti a fermare tre giovani, tutti minorenni (tra cui due quindicenni anconetani, N.B. e D.M.) trovati in possesso di marijuana. La nascondevano nei caschi dei loro scooter. Uno è stato trovato in possesso di 80 grammi di marijuana suddivisa in vari involucri, pronti per lo spaccio, con la somma di 250 euro. L’altro era in possesso di circa 8 grammi dello stesso stupefacente. Dopo le formalità di rito i due sono stati riaffidati alle rispettive famiglie in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.



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