Con il bazar della droga nella sala del rap. Stanato il pusher: 2 volte in manette in 5 mesi

Con il bazar della droga nella sala del rap. Stanato il pusher: 2 volte in manette in 5 mesi
Con il bazar della droga nella sala del rap. Stanato il pusher: 2 volte in manette in 5 mesi
di Federica Serfilippi
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Sabato 5 Novembre 2022, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15:48

ANCONA  - Era stato arrestato lo scorso giugno perché trovato in possesso di quasi un chilo di hashish e 27mila euro in contanti. Una cifra monstre per un ragazzo anconetano di soli 19 anni, disoccupato e con la passione per la musica rap. Dopo cinque mesi c’è ricascato. Ed è finito di nuovo in manette. Il motivo? Gli stupefacenti. 

 
Il mini market
La Squadra Mobile, con un blitz nel magazzino che il giovane (T.

M. le sue iniziali) aveva adibito a sala musicale, ha sequestrato hashish, cocaina e marijuana per un peso complessivo di 25 grammi di sostanza. Ieri c’è stata la direttissima in tribunale: l’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto i domiciliari. Il processo proseguirà il 10 gennaio 2023. Sul ragazzo, difeso dall’avvocato Francesco Nucera, pendeva già l’obbligo di firma, misura cautelare legata al primo arresto. 


Il blitz degli agenti coordinati dal vice questore Carlo Pinto è scattato nella tarda mattinata di giovedì, in un magazzino di via Sanzio. Da tempo, il locale era finito nel mirino degli investigatori con l’ipotesi che all’interno fosse stato allestito un piccolo bazar di stupefacenti. Il locale era stato affittato nei mesi scorsi dal 19enne e dai suoi amici come sala per le prove musicali. Dopo aver intercettato un ragazzo mentre entrava nel locale, presumibilmente per acquistare stupefacenti, è scattata l’operazione della Mobile. 


Il sequestro
Ha avuto esito positivo perché all’interno del magazzino sono stati trovati 25 grammi di droga, divisi in 17 involucri di cocaina, un piccolo quantitativo di hashish (5 grammi) e quasi 6 grammi di marijuana occultati all’interno di un barattolo. Il 19enne è finito così in arresto per la seconda volta nel giro di cinque mesi. L’altro filone non è ancora stato definito dal tribunale. 

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