Baby vandali sul bus ad Ancona, picchiata una ragazza: «Ora basta, mettiamo i vigilantes». Indagini in corso ma le telecamere sono ko

Baby vandali sul bus ad Ancona, picchiata una ragazza. L'ira di D’Angelo: «Ora basta, mettiamo i vigilantes»
Baby vandali sul bus ad Ancona, picchiata una ragazza. L'ira di D’Angelo: «Ora basta, mettiamo i vigilantes»
di Andrea Maccarone
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Sabato 28 Ottobre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:16

ANCONA Aggredita sul bus all’uscita di scuola. È successo ieri intorno alle 13,30 su un mezzo della linea 44 che serve le scuole Podesti di Passo Varano fino al capolinea di piazza Rosselli. L’autobus era gremito di studenti, quando due ragazzi, due fratelli, avrebbero aggredito una studentessa a bordo del mezzo. È stata la vittima, una volta scesa al capolinea di piazza Rosselli, ad aver lanciato l’allarme richiedendo il soccorso della polizia che si è subito precipitata al piazzale dela stazione. Sul posto anche un mezzo del 118. Nel frattempo i due aggressori si erano già dileguati, scendendo in piazza Ugo Bassi. In tutto questo l’autista non si è accorto di nulla. Sull’accaduto indaga la polizia.

 

L’emergenza 


È il secondo atto di teppismo a bordo degli autobus nel giro di una settimana.

Sabato scorso una banda di baby vandali ha distrutto un finestrino di un mezzo extraurbano della linea C che effettua il tragitto Chiaravalle-Ancona. Ieri l’aggressione alla studentessa. Sono solo gli ultimi due episodi di una serie nera di gesti di teppismo messi a segno da giovani turbolenti. «Non sono più casi isolati - ammette il presidente di Conerobus, Italo D’Angelo -. Ormai è una vera e propria emergenza».

Giovedì, durante l’assemblea del Cda di Conerobus, si è parlato anche del problema sicurezza che ha raggiunto livelli allarmanti. Gli autisti e il personale che effettua il servizio di controllo a bordo non si sentono più al sicuro. «Stiamo pensando di mettere a budget una spesa da destinare all’acquisizione di un servizio di sicurezza privata per effettuare controlli a campione a bordo dei nostri mezzi - annuncia D’Angelo - sia per garantire la sicurezza del nostro personale che dell’utenza». Sui tempi di istituzione del servizio il presidente della municipalizzata dio trasporto pubblico locale rimanda al prossimo Cda fissato il prossimo 7 novembre. 


I controlli 


«Trattandosi di un servizio privato esterno dobbiamo per forza emanare un bando - spiega D’Angelo - quindi servono tutti i tempi tecnici per l’espletazione della gara. Ad ogni modo cercheremo di velocizzare la pratica il più possibile, perché la situazione comincia ad essere preoccupante e bisogna intervenire subito». Inoltre il servizio di sicurezza va gestito in piena collaborazione con la Questura. «La sicurezza privata non ha la titolarità di effettuare certi tipi interventi che competono solo alle forze dell’ordine - precisa D’Angelo -, ma può comunque essere di grande aiuto al nostro personale per svolgere il loro lavoro con maggiore tranquillità». 

Le indagini

Intanto, secondo quanto reso noto dalla Questura, le indagini sono in corso ma non potranno beneficiare delle telecamere presenti sull'autobus, che anche in questa circostanza, come nel caso del danneggiamento della scorsa settimana, sono risultate non funzionanti.

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