Preso con un panetto di hashish sotto la felpa: irregolare e senza fissa dimora patteggia ed è subito fuori

Preso con un panetto di hashish sotto la felpa: irregolare e senza fissa dimora patteggia ed è subito fuori
Preso con un panetto di hashish sotto la felpa: irregolare e senza fissa dimora patteggia ed è subito fuori
di Federica Serfilippi
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Venerdì 22 Aprile 2022, 08:10

ANCONA - Sotto la felpa nasconde un involucro pieno di hashish: arrestato un 29enne nigeriano, senza fissa dimora. L’uomo è stato ammanettato mercoledì pomeriggio dai carabinieri, a Castelplanio, durante un consueto controllo del territorio. Lo stato di arresto è durato meno di 24 ore. Infatti, ieri mattina il nigeriano ha patteggiato 4 mesi di reclusione, pena sospesa, ed è tornato subito libero. Oltre a non avere un domicilio fisso, risulterebbe anche essere irregolare sul territorio italiano. 

Il controllo 

Sotto sequestro sono finiti 68 grammi di hashish, contenuti in un unico panetto. Il controllo è stato eseguito dagli uomini dell’Arma mentre il 29enne procedeva a bordo di un’auto. Assieme a lui c’erano altre tre persone, di cui due connazionali, anche loro passeggeri del veicolo. Notando uno strano nervosismo negli atteggiamenti del presunto pusher, i carabinieri hanno deciso di sottoporlo a perquisizione. L’involucro era tenuto nascosto sotto la felpa che l’uomo indossava. All’interno c’erano i 68 grammi di hashish, pronti per essere tagliati, preparati e immessi sul mercato della Vallesina. Con il rinvenimento della droga, su disposizione del pm Irene Bilotta, il nigeriano è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Gli altri occupanti dell’auto sono risultati essere “puliti”, così come il veicolo stesso su cui viaggiava il quartetto. 
Oltre all’hashish non sono stati trovati bilancini o materiale atto al confezionamento degli stupefacenti.

Dopo una notte passata nelle celle della caserma, ieri mattina il 29enne è stato portato in tribunale per la direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, poi il difensore – l’avvocato Ruggero Benvenuto – ha avanzato proposta di patteggiamento. Il procedimento penale per il nigeriano, incensurato, si è chiuso con una pena di 4 mesi. Al termine dell’udienza, è tornato in libertà senza alcuna misura cautelare. 

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