ANCONA A settembre l’anfiteatro può riaprire agli eventi. Anzi no. Anzi forse. Non c’è pace per il gioiello incastonato nel cuore storico di Ancona. Una perla vista mare abbandonata per anni all’incuria e che ora la giunta Silvetti vorrebbe riportare alla vita. E il condizionale pare d’obbligo, visto che restiamo ancora tra color che son sospesi. Lo scorso luglio Comune e Soprintendenza avevano ipotizzato di riaccendere i riflettori sul palco dell’arena romana a settembre. Così l’amministrazione, insieme ad Amat, ha iniziato a lavorare senza sosta al cartellone, che ora è pronto. Ma rischia di restare sulla carta e di slittare al 2024.
L’impasse
Perché, ci si chiederà, se tutti sono concordi nel voler riaprire l’anfiteatro? Uno dei nodi che hanno generato l’impasse sta nei problemi della Soprintendenza con gli eventi a pagamento previsti nel cartellone, che imporrebbero all’ente un iter tale da far allungare i tempi.
Si resta dunque con il fiato sospeso in attesa del responso della Soprintendenza. Nelle intenzioni dell’amministrazione, tra il 14 ed il 17 settembre sarebbero andate in scena tre serate tra musica e prosa calate nel contesto. Primi eventi per il momento aperti a poche persone (poco più di un centinaio) e quindi su prenotazione dato che i posti sarebbero limitati. E alcuni degli spettacoli era previsto fossero a pagamento, cosa che ha fatto scattare lo stand by della Soprintendenza.
Era circolato anche il nome dell’attore Alessandro Preziosi per una lettura nella data zero all’anfiteatro, ma ad oggi è ancora tutto nel limbo. Nei prossimi giorni amministrazione e Soprintendenza si incontreranno di nuovo per sciogliere il nodo e capire se la riapertura dell’anfiteatro agli spettacoli sia ancora fattibile a settembre. Era il lontano 2014 quando il palco dell’anfiteatro romano è stato calcato per l’ultima volta.
Quell’estate furono proposti vari spettacoli di carattere nazionale: Paolo Rossi, Oblivion, accademia regionale della danza, David Riondino, Dario Vergassola, Ascanio Celestini. Poi il vuoto, testimoniato anche dallo stato pietoso in cui si trovano i posti a sedere della gradinata abbandonata. Gli eventi ipotizzati per settembre non si svolgerebbero in quell’area, ancora da ripristinare. «In quella zona è stato fatto un sopralluogo - fa sapere Bertini - e la struttura portante è in buone condizioni: vanno sistemate le seggiole e sostituita la parte in legno». Nell’attesa, sarebbe già un segnale se si riuscisse a riaprire l’anfiteatro almeno per un evento.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout