«La situazione Covid in provincia di Teramo è peggio di marzo». A parlare è il dg della Asl, Maurizio Di Giosia, poiché sono i «numeri a parlare e dicono che finora abbiamo avuto 1.400 positivi nel nostro territorio, 170 solo nella giornata di ieri, un’impennata terribile e preoccupante». Il «Mazzini ormai è saturo, stiamo occupando una parte di Atri ma se non si placa il fenomeno tutti i nosocomi diverranno Covid».
Al pronto soccorso dell'ospedale di Termo sono stati trovati positivi due medici. Il reparto è ormai pieno, avendo usato anche i posti letto Covid-19, e se per il momento non si vedono le file delle ambulanze all’ingresso è perché, dicono gli addetti, «siamo stati bravi a smistare i pazienti e fino a ieri ci sono stati spazi di manovra». Ad Isola del Gran Sasso, il sindaco non ce la fa più: oggi chiederà al prefetto il lockdown generalizzato per il suo paese che conta 150 positivi (su 4mila abitanti), perché è esasperato «dal vedere i suoi concittadini, sebbene in isolamento, girovagare lo stesso per le vie e per bar: i miei richiami non valgono più». Nel pronto soccorso di Teramo (nel capoluogo sono stati 26 ieri i nuovi positivi) nella notte scorsa sono stati intubati tre pazienti, di cui un 32enne. Cala l’età media dei contagiati: 32 ieri gli under 19 in tutta la provincia. I medici fanno sapere che si vedono sempre meno pazienti in reparto che presentano altri tipi di patologie che non sia il virus. E affermano di essere «al quasi-collasso». Malgrado tutto un medico si è dovuto trasferire a Sant’Omero per tamponare una situazione ulteriormente complicata in Vibrata.
Morta nell'ambulanza in attesa del ricovero, l'avvocato: «Faremo riesumare la salma»
Di Giosia annuncia che Pescara sta dando una mano: «Abbiamo mandato lì otto pazienti di cui 4 intubati, situazioni difficili. Ringrazio pertanto la disponibilità del dg per aver messo a disposizione la sua struttura».
Ad Isola il sindaco, Andrea Ianni, chiederà il lockdown generalizzato.
Sulla situazione c’è l’ombra della festa per le vittoria delle elezioni, «ma anche la positività in alcuni medici. In proporzione siamo al 25%, tra tamponi fatti e positività, una cifra molto alta che continua a svilupparsi: prenderò provvedimenti molto restrittivi (il lockdown, ndr) e chiamerò in aiuto i commercianti come ho fatto a marzo: la popolazione non ha capito».
Il caso Montorio al Vomano
Nel Comune di Montorio al Vomano si registrano a oggi 137 cittadini positivi: +2 nella giornata di ieri, una sorta di rallentamento dopo i numeri scorsi: «Qui sta funzionando il tracciamento e il lavoro con la Asl» dice il sindaco Fabio Altitonante che annuncia che «per la terza volta farà un tamponamento a tappeto con modalità drive-in, dove saranno coinvolti circa 400 cittadini». A Montorio aprirà pure una Usca. Infine, a Roseto, l’assessore al commercio annuncia per il primo novembre il mercato rionale: scoppiano le polemiche su Facebook.